Terza dose vaccino raccomandata in gravidanza e allattamento: ecco quando è meglio farla

Stefano Rizzuti

13 Dicembre 2021 - 17:54

L’Iss raccomanda la somministrazione della dose booster del vaccino anti-Covid per le donne in gravidanza e durante l’allattamento: vediamo quando è meglio riceverla e perché è sicura.

Terza dose vaccino raccomandata in gravidanza e allattamento: ecco quando è meglio farla

Sì alla terza dose del vaccino anti-Covid in gravidanza e durante l’allattamento. L’Istituto superiore di sanità ha aggiornato le linee guida sulla dose booster del vaccino Covid facendo riferimento alla raccomandazione in gravidanza e allattamento.

Il richiamo con la dose booster (seconda per chi ha effettuato la prima con Johnson & Johnson, terza per chi ha ricevuto gli altri vaccini) è quindi consigliato anche alle donne durante la gravidanza. Vediamo quando è meglio vaccinarsi in questi casi e cosa fare secondo l’Iss.

Quale vaccino in gravidanza per la terza dose

L’Istituto superiore di sanità raccomanda la somministrazione della dose booster con un vaccino a mRna, ovvero Pfizer o Moderna. Gli unici, peraltro, autorizzati per la terza dose. La vaccinazione deve essere eseguita secondo i classici dosaggi autorizzati (30 mcg in 0,3 mL per Comirnaty; 50 mcg in 0,25 mL per Spikevax) indipendentemente dal vaccino ricevuto durante il ciclo primario. La vaccinazione deve avvenire a non meno di 150 giorni dal completamento del ciclo primario.

Donne in gravidanza, quando è consigliato vaccinarsi

Per le donne incinte il consiglio è quello di vaccinarsi nel secondo e nel terzo trimestre di gravidanza. È inoltre possibile vaccinarsi contestualmente anche contro l’influenza e la pertosse, entrambe raccomandate durante la gravidanza.

Per quanto riguarda la vaccinazione con terza dose nel primo trimestre della gravidanza sono ancora poche le evidenze a disposizione: quindi si invitano le donne che vogliono vaccinarsi in quel trimestre a valutare rischi e benefici insieme a un medico.

Perché vaccinarsi durante la gravidanza

L’Iss sottolinea che la vaccinazione con dose booster durante la gravidanza è raccomandata anche per le evidenze scientifiche riguardanti la sicurezza sia nei confronti del feto che della madre. Inoltre viene consigliata anche per la maggiore morbosità della variante Delta, per la sua circolazione e per l’abbassamento dell’età mediana dei contagi in Italia.

Vaccinazione in gravidanza, per chi è prioritaria

La vaccinazione durante la gravidanza è raccomandata soprattutto per le donne a maggior rischio di contrarre il Covid, per esempio le professioniste del settore sanitario o le caregiver. Ma anche per quelle più esposte al rischio di malattia grave (comorbidità, eta superiore ai 30 anni, indice di massa corporea sopra 30).

La vaccinazione durante l’allattamento

L’Iss raccomanda la vaccinazione con dose booster anche per le donne che allattano senza alcuna necessità di interrompere l’allattamento. I dosaggi non cambiano e nulla cambia neanche in base al vaccino ricevuto durante il ciclo primario, fermo restando l’intervallo minimo di 150 giorni.

Gli esperti dell’Istituto superiore di sanità segnalano che la vaccinazione delle madri durante l’allattamento non espone i neonati a rischi e permette loro di assumere tramite il latte gli anticorpi contro Sars-CoV-2. Inoltre i neonato allattati dalla madre vaccinata continuano a seguire normalmente il calendario vaccinale senza alcuna modifica.

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