La terza dose del vaccino anti Covid perderebbe efficacia contro Omicron dopo un breve periodo dall’ultima somministrazione. Ecco quanto (e in Italia tornano a crescere i contagi).
Allarme dose booster. La protezione del vaccino di richiamo contro la variante Omicron inizierebbe a diminuire dopo due mesi. Ad affermarlo, i ricercatori dell’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito. Gli scienziati hanno condotto una ricerca su un campione di oltre un milione di persone infettate dalle varianti Omicron e Delta.
E dai risultati emergerebbe una significa perdita di efficacia della dose booster a due mesi dalla somministrazione. E proprio in questi giorni nel nostro paese è stato registrato un aumento dei contagi. Entriamo nel dettaglio.
Dose booster, l’efficacia diminuisce dopo due mesi
La protezione della dose booster contro la variante Omicron inizia a diminuire a due mesi dalla somministrazione. È quanto emerge dalla ricerca condotta dall’Agenzia per la sicurezza sanitaria del Regno Unito. Gli scienziati hanno esaminato oltre un milione di pazienti infettati dalla variante Delta o Omicron nel Regno Unito, nel range temporale tra il 27 novembre 2021 e il 12 gennaio 2022. Il momento in cui la variante sudafricana ha iniziato a diffondersi.
Gli esperti hanno esaminato se i pazienti avessero sviluppato una malattia lieve, ma non se fossero ricoverati o meno. I risultati della ricerca sono stati pubblicati su The New England Journal of Medicine. I dati confermano che una dose di richiamo aumenta la protezione contro lo sviluppo di forme lievi di Covid causate dalla variante Omicron. Ma ci sono delle particolarità.
Due dosi del vaccino Pfizer/BioNTech (ciclo primario) sono efficaci per l’8,8% contro la variante Omicron dopo 25 o più settimane. Non solo. Una terza dose booster aumenta la protezione al 67,2%, ma questo valore scende al 45,7% dopo 10 o più settimane dal richiamo.
Una dose booster di Moderna, somministrata a coloro che hanno terminato il ciclo primario di vaccinazione con Pfizer, è risultata efficace del 73,9% contro la malattia lieve della variante Omicron dopo due o quattro settimane. Per poi scendere al 64,4% dopo cinque-nove settimane.
Obbligo vaccinale in Italia, quando finisce?
In Italia, la data fissata per la fine dell’obbligo vaccinale per gli over 50 è il 15 giugno. Ma forse potrebbe essere sospeso prima. In un’intervista a Radio Anch’io su Radio1, il sottosegretario alla Salute Andrea Costa ha spiegato: «L’obbligo vaccinale per gli over 50 resterà fino al 15 giugno. C’è una valutazione che stiamo facendo, sulla quale personalmente sono d’accordo, di trasformare, prima del 15 giugno, il green pass rafforzato in green pass base. Questo consentirebbe a molti cittadini di tornare a lavorare ovviamente facendosi il tampone ogni due giorni».
E aggiunge: «Una data precisa ancora non c’è, ma l’ipotesi è anticipare la data del 15 giugno». Dunque, secondo quanto riferito da Costa, l’obbligo vaccinale per gli over 50 potrebbe essere eliminato prima della data preventivata. Nonostante negli ultimi giorni si sia registrato un incremento dei contagi.
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