Vaiolo delle scimmie, ecco dove non andare: la lista dei Paesi a rischio

Alessandro Cipolla

20/08/2024

Il vaiolo delle scimmie è un’emergenza sanitaria mondiale: il ministero della Salute ha sconsigliato di recarsi nei Paesi con focolai, ecco dove non si deve andare e cosa evitare di fare.

Vaiolo delle scimmie, ecco dove non andare: la lista dei Paesi a rischio

Vaiolo delle scimmie, si fa sempre più corposo l’elenco dei Paesi a rischio e il ministero della Salute, visto anche il periodo di vacanze, ha sconsigliato agli italiani di “partecipare a eventi con assembramenti” nei luoghi “con focolai confermati di virus Mpox Clade I”, la nuova variante che sta spaventando la comunità scientifica mondiale.

La situazione epidemiologica in Italia al momento è sotto controllo, poiché non sono stati accertati casi del nuovo ceppo (Clade I) di Mpox - ha dichiarato Mara Campitiello, capo del Dipartimento della Prevenzione del Ministero della Salute -. I nostri uffici sono in costante contatto con gli organismi internazionali, per elaborare misure condivise”.

Nella giornata di ieri Matteo Salvini, durante una diretta video, ha dichiarato che non ci sarà un lockdown in Italia per il vaiolo delle scimmie, spiegando che è “tutto sotto controllo” e che non si deve avere paura.

Lo scorso 14 agosto l’Oms ha dichiarato il vaiolo delle scimmie un’emergenza sanitaria globale, la seconda volta nel giro di pochi anni dopo quella durata dal luglio 2022 al maggio 2023.

In Italia l’ultimo bollettino del ministero parla di 1.056 casi confermati di Mpox dal maggio 2022 a oggi. Fortunatamente non ci sono stati contagi negli ultimi mesi, mentre 6 casi sono stati riscontrati tra gennaio e marzo di quest’anno.

La situazione però è ben diversa in Africa - continente dove da sempre è presente il vaiolo delle scimmie -, ma casi si stanno registrando in Asia, nelle Americhe e anche in Europa: dopo la Svezia ora il primo contagio è stato riscontrato in Spagna.

Vaiolo delle scimmie: l’elenco dei Paesi dove non andare

Il vaiolo delle scimmie è una malattia infettiva virale, ha sintomi come febbre, cefalea, dolori muscolari e ingrossamento dei linfonodi; è caratterizzata come il vaiolo dall’eruzione cutanea che inizialmente compare sul viso, estendendosi poi in tutto il corpo. Ha un tasso di mortalità del 10% e ora spaventa la nuova variante che si trasmetterebbe con più facilità.

Da qui l’invito del ministero della Salute a evitare luoghi affollati se ci si trova in uno dei quei Paesi dove sono presenti dei focolai del vaiolo delle scimmie, un elenco che al momento comprende tutte nazioni africane.

Ecco la lista dei Paesi da evitare a causa del riscontro dei focolai di vaiolo delle scimmie.

  • Repubblica Democratica del Congo (2.638 casi confermati e 14.151 sospetti*)
  • Burundi (61 casi confermati e 165 sospetti)
  • Repubblica Centro Africana (35 casi confermati e 223 sospetti)
  • Congo (19 casi confermati e 150 sospetti)

*Dati ultimo bollettino Ecdc del 16 agosto

La situazione più grave è quella nella Repubblica Democratica del Congo dove ci sono stati 511 morti riconducibili alla nuova variante Clade I. Sempre in Africa, dei casi di vaiolo delle scimmie sono stati riscontrati anche in Ruanda, Uganda, Sudafrica (dove ci sono stati tre morti), Costa d’Avorio e Kenya.

Mappa vaiolo delle scimmie al 16 agosto Mappa vaiolo delle scimmie al 16 agosto Fonte Ecdc

Negli altri continenti, le autorità sanitarie hanno confermato casi di Monkeyprox in Pakistan e nelle Filippine per quanto riguarda l’Asia, mentre nelle Americhe ci sono stati 49 casi riscontrati in Messico e 8 in Argentina.

In Europa invece finora il contagio è stato limitato a un caso di vaiolo delle scimmie in Svezia e uno in Spagna, mentre in Italia la situazione al momento è sotto controllo anche se il ministero della Salute è in stato di massima allerta e ha ricordato che, per il Mpox, è disponibile anche il vaccino.

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