Secondo l’ultimo bollettino del ministero della salute i casi confermati di vaiolo delle scimmie in Italia sono in aumento, principalmente in Lombardia.
Aumentano ancora i casi confermati di vaiolo delle scimmie in Italia. Secondo l’ultimo bollettino del ministero della salute sono 740 i contagiati, con un incremento rispetto all’ultima rilevazione di martedì di 26 casi. Il numero di contagi collegati a viaggi all’estero è di 201 e l’età mediana di chi ha sviluppato la malattia è di 37 anni.
La maggior parte dei contagi riguarda gli uomini (730 maschi, 10 femmine), nello specifico tra i 18 e 50 anni. Il maggior numero di casi è stato registrato in Lombardia 318, poi nel Lazio 136 ed Emilia-Romagna 75. Ancora a zero casi Calabria, Basilicata, Molise, Umbria e Valle d’Aosta. In Europa, dai primi casi di maggio, si sono registrate circa 20mila infezioni.
Come ha spiegato il direttore generale dell’Organizzazione Mondiale della Sanità, Tedros Ghebreyesus, nel corso di una conferenza stampa. “Nelle prime fasi dell’epidemia la maggior parte dei casi segnalati era in Europa, con una percentuale minore nelle Americhe. Ora la situazione si è invertita, con meno del 40% dei casi segnalati in Europa e il 60% nelle Americhe”.
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Secondo l’Oms, infatti, “Ci sono segnali che in Europa l’epidemia di vaiolo delle scimmie si sta abbassando”. E più in generare nonostante i nuovi casi stiano diminuendo a livello globale ci sono delle zone del mondo in cui la situazione rimane critica “come nell’America latina, dove i vaccini son scarsi”, ha spiegato il direttore generale dell’Oms. A questo proposito, lo stesso Ghebreyesus ha ricordato che è stato siglato un accordo per garantire un maggiore accesso alla vaccinazione proprio in questa area.
I contagi di vaiolo delle scimmie nel mondo
Per quanto riguarda i contagi di vaiolo delle scimmie nel mondo, l’Oms ha segnatalo che dopo 4 settimane consecutive il numero di nuovi casi si è arrestato. Nella settimana dal 15 al 21 agosto ne sono stati riportati 5.907 rispetto ai 7.477 dei 7 giorni precedenti, il 21% in meno.
Al 22 agosto, comunque, sono gli Stati Uniti in cima alla lista dei Paesi con più casi, 14.049 contagi. Seguono la Spagna (6.119), poi il Brasile (3.450), la Germania (3.295), il Regno Unito (3.225), la Francia (2.889) e il Canada (1.168) e poi, ancora, i Paesi Bassi (1.090), il Perù (937) e il Portogallo (810).
La trasmissione del virus
Ancora non è certa la modalità di trasmissione del virus, quello che è chiaro è che questo può trasmettersi attraverso il contatto con materiale infetto come potrebbero essere lenzuola o vestiti, o come gli ultimi dati confermano durante rapporti intimi.
I sintomi principali del vaiolo delle scimmie
I principali sintomi nell’uomo sono febbre, dolori muscolari, stanchezza, rigonfiamento dei linfonodi e manifestazioni cutanee come pustole o piccole croste. Nella maggioranza dei casi queste problematiche si risolvono spontaneamente in due o quattro settimane, con il riposo e senza specifiche terapie.
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