Il Mercante di morte potrebbe diventare il nuovo capo del gruppo Wagner. Chi è Viktor Bout?
I mercenari del gruppo Wagner hanno un nuovo capo? A pochi giorni dalla morte del leader del gruppo Wagner, si cerca il suo sostituto. Voci interne vogliono Viktor Bout prendere il posto di Prigozhin. La morte di del leader della Wagner non ha certo cambiato i piani di Vladimir Putin, che ha negato il suo coinvolgimento nell’incidente dell’aereo, anzi il contrario.
Nella giornata del 25 agosto il presidente russo ha imposto per decreto che i volontari arruolati in formazioni paramilitare, proprio come il gruppo Wagner, giurino fedeltà allo Stato. Il gruppo di mercenari non sarà quindi sciolto, come alcuni avevano sostenuto e potrebbe solo cambiare leader.
In alcuni ambienti circola il nome di Viktor Bout, detto anche il Mercante di morte o il Postino. Ecco chi è il possibile nuovo capo della Wagner.
Chi è Viktor Bout: da criminale a futuro eroe
Bout è conosciuto con molti nomi, non solo perché ha diversi passaporti e su questi sono segnati nomi come Victor Anatoliyevich Bout, Viktor Bulakin, Viktor Butt, Victor But o Vadim Markovich Aminov; ma ha anche diversi soprannomi, il più noto è il Mercante di morte o il Postino.
Ma chi è Viktor Bout? È un ex tenente colonnello dell’esercito russo, nato il 13 gennaio 1967, ed è noto come trafficante d’armi. Congedato nel 1991 con la distruzione dell’Unione sovietica, Bout si è aggiudicato molte armi abbandonate e da allora ha iniziato a venderle nei conflitti armati di tutto il mondo. Fu Peter Hain, l’allora ministro degli Affari esteri britannico, a chiamarlo Mercante della morte.
Tra i nomi dei suoi clienti più fidati rientrano anche i contatti di al-Qaeda, Hezbollah e Muammar Gheddafi. Un bel curriculum per il possibile futuro leader del gruppo Wagner.
Scambio di ostaggi: Bout torna in Russia
Recentemente il suo nome è tornato sui giornali di tutti il mondo per la vicenda dello scambio di prigionieri. Dopo mesi di trattative e tensione tra Stati Uniti e Russia, dovuti soprattutto alla guerra in Ucraina, la liberazione della giocatrice di basket Brittney Griner - arrestata all’aeroporto di Mosca con l’accusa di “contrabbando di droga” - è stata subordinata alla liberazione di Viktor Bout.
Il Mercante di morte era stato arrestato nel 2008 per traffico di armi, nell’intento di vendere a finti guerriglieri del gruppo terroristico delle Forze armate rivoluzione della Colombia delle armi che sarebbero state poi usate contro i cittadini americani. Per alcuni commentatori statunitensi la detenzione della giocatrice di basket è stata finalizzata proprio per la liberazione di Bout.
Viktor Bout a capo della Wagner: un’ipotesi concreta
Dopo la morte del fondatore e leader dei mercenari della Wagner, il suo posto potrebbe essere preso da Bout. Ha un curriculum perfetto per questo ruolo: potrebbe essere l’incarico perfetto. A riportare le indiscrezioni è Igor Sushko, un analista che ha già in altre occasioni diffuso informazioni interne, grazie a credibili contatti con i servizi di sicurezza FSB.
Al contrario di Yevgeny Prigozhin - che aveva contrasti con le autorità di Mosca e in particolare con il ministro della Difesa Serghei Shoigu - il nuovo leader partirebbe da una posizione differente. Il primo passo è il giuramento di fedeltà dei volontari e dei mercenari. La formula, da decreto, è la seguente:
Giuro solennemente fedeltà alla Federazione russa e di osservare la Costituzione, seguire scrupolosamente gli ordini dei comandanti e dei superiori e di svolgere coscienziosamente i compiti che mi sono assegnati. Giuro di essere leale alla Federazione russa e di difendere coraggiosamente la sua indipendenza e il suo ordine costituzionale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA