Con le modifiche della Legge di Bilancio 2022 il visto di conformità e l’asseverazione dei prezzi per i bonus edilizi non sempre sono obbligatori: vediamo quando non servono.
Legge di Bilancio 2022 e bonus edilizi: la manovra (o meglio ancora gli emendamenti al testo) interviene anche sulle nuove regole che riguardano visto di conformità e asseverazione della congruità dei prezzi per i lavori edilizi.
È bene ricordare infatti che con l’entrata in vigore del decreto Anti-frode (DL 157/2021) anch’esso un emendamento alla Legge di Bilancio, è stato esteso l’obbligo delle due certificazioni a tutti i bonus edilizi (ristrutturazione, facciate, ecobonus, sismabonus) usati tramite cessione del credito e sconto in fattura.
Questo il contesto generale in cui si inseriscono le modifiche della manovra 2022 sugli adempimenti relativi ai bonus edilizi: con le novità del testo della Legge di Bilancio, infatti, visto di conformità e asseverazione non sono sempre obbligatori.
Visto di conformità e asseverazione prezzi non sempre obbligatori: le novità in Legge di Bilancio 2022
Prima del 12 novembre, data in cui è entrato in vigore il Dl 157/2021, visto di conformità e asseverazione della congruità dei prezzi erano obbligatori solo per il superbonus 110% usato tramite cessione del credito o sconto in fattura.
Le nuove regole hanno previsto l’estensione dell’obbligo delle due certificazioni:
- anche al 110% quando viene usato come detrazione in dichiarazione dei redditi;
- a tutti gli altri bonus edilizi quando usati tramite cessione del credito o sconto in fattura.
La ratio di tale decreto, non a caso denominato Anti-frode, è quello di contrastare gli illeciti: l’Agenzia delle Entrate, durante i suoi controlli, ha scoperto un giro di illeciti per oltre 800 milioni di euro. Tuttavia le nuove regole, seppur necessarie, si sono tradotte come una valanga di impegni (tra documenti e verifiche) per i professionisti incaricati.
Gli emendamenti alla Legge di Bilancio 2022 intervengono sul DL 157/2021, restringendo l’obbligo solo per i lavori oltre i 10.000 euro. Questo significa che per gli interventi di “mini-edilizia”, per esempio la sostituzione della caldaia o il condizionatore, non sarà necessario produrre il visto di conformità e l’asseverazione dei prezzi.
Asseverazione prezzi per bonus edilizi: novità in Legge di Bilancio 2022
Con l’emendamento alla Legge di Bilancio 2022 viene anche chiarito l’utilizzo dei prezzari: il listino prezzi individuato per gli interventi di riqualificazione energetica si possono usare anche per gli altri bonus edilizi.
I prezzari quindi si possono usare anche per il sismabonus (rientra anche l’agevolazione potenziata al 110%), il bonus ristrutturazioni e il bonus facciate.
Queste modifiche al decreto Antifrode sono state fatte per alleggerire gli adempimenti e gli oneri sugli interventi minori. Queste modifiche confluiranno in un maxi emendamento atteso in Senato il 23 dicembre. L’obiettivo del Governo potrebbe essere quello di approvare il testo giovedì stesso, o al massimo venerdì 24 dicembre.
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