L’oracolo di Omaha durante la pandemia non fa che vendere: stavolta ha ceduto l’84% della sua partecipazione in Goldman Sachs
Il periodo della pandemia ha significato in prevalenza vendite e cessioni per Warren Buffett. Malgrado l’oracolo di Omaha ci abbia abituato, nel tempo, alle cosiddette acquisizioni “a misura d’elefante”, l’emergenza sanitaria e il conseguente stravolgimento dei mercati finanziari hanno spinto Buffett a rivedere in grossa parte le sue strategie.
Di recente ha venduto l’84% della sua partecipazione in Goldman Sachs, dopo che il colosso bancario newyorkese ha registrato un crollo delle azioni di oltre il 30% nel primo trimestre. Secondo gli archivi Berkshire, al momento l’investimento su Goldman resta pari a 330 milioni di dollari.
Buffett ha ridotto molte delle partecipazioni di Berkshire - in prevalenza relative a banche e compagnie aeree - aumentando il suo capitale a 137 miliardi di dollari. Tra le realtà bancarie, spicca anche la riduzione della partecipazione in JPMorgan Chase del 3% nel primo trimestre.
L’investitore miliardario non ha negato inoltre di aver fatto un “grosso errore” a scommettere sulle compagnie aeree. A fine 2019 Berkshire deteneva l’11% di Delta Air Lines, il 10% di American Airlines, il 10% di Southwest Airlines e il 9% di United Airlines.
Warren Buffett vende ancora: via l’84% di Goldman Sachs
Poco dopo lo scoppio della pandemia, Buffett ha provveduto a ridurre dello 0,7% gli investimenti Berkshire in Amazon, preoccupato dai costi crescenti nell’affrontare le sfide legate all’emergenza sanitaria.
Mentre sul fronte acquisizioni si possono registrare solo piccole operazioni, come l’aumento della quota in PNC Financial Services Group.
Il coronavirus ha pesato eccome anche per il gigante di Buffett, che ha fatto una perdita netta di quasi 50 miliardi di dollari nel primo trimestre.
Per fare un raffronto temporale, basti pensare che nel mese di aprile ha venduto azioni per un valore di 6,5 miliardi di dollari, contro l’acquisto di azioni per un valore di 426 milioni di dollari durante lo stesso periodo dello scorso anno:
“Abbiamo fatto molto poco nel primo trimestre, ma sono ottimista sul fatto che l’economia americana possa riprendersi e superare il coronavirus. Resto convinto: non c’è praticamente nulla che possa fermare l’America. Alla fine la risposta è: non scommettere mai contro l’America”.
Buffett ha anche spiegato agli investitori di aver tagliato le sue partecipazioni nelle quattro maggiori compagnie aeree statunitensi: United, American, Southwest e Delta Airlines, per un valore cumulativo di oltre 4 miliardi di dollari.
Il taglio di centinaia di migliaia di voli innescato dal coronavirus ha infatti portato a una domanda di settore crollata di oltre il 90%, una percentuale enorme e in grado di influire in maniera notevole a lungo termine.
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