Whatsapp, 3 grandi rischi di cui nessuno parla

Gabriele Marrone

19 Aprile 2024 - 14:24

WhatsApp è sicuro? Ci sono 3 pericoli per la sicurezza da conoscere assolutamente.

Whatsapp, 3 grandi rischi di cui nessuno parla

WhatsApp, l’app di messaggistica di proprietà di Meta, è una delle applicazioni più popolari al mondo. Si stima che oltre due miliardi di persone utilizzino l’app, inviando circa 100 miliardi di messaggi al giorno.

Non sorprende, quindi, che su WhatsApp ci siano diversi problemi di sicurezza, malware e spam.

Ecco tutto ciò che devi sapere sui potenziali pericoli derivanti dall’utilizzo di WhatsApp, inclusi alcuni dei problemi di sicurezza e delle truffe più comuni sulla piattaforma.

WhatsApp è davvero così sicuro come sembra? Esistono 3 grandi rischi da conoscere assolutamente (e di cui nessuno parla).

1) Il rischio dei backup non crittografati su WhatsApp

I messaggi che invii su WhatsApp sono crittografati end-to-end. Ciò significa che solo il tuo dispositivo e quello del destinatario possono decodificarli. Questa funzione impedisce che i tuoi messaggi vengano intercettati durante la loro trasmissione, anche da Meta stessa. Tuttavia, ciò non protegge i messaggi una volta decrittografati sul tuo dispositivo.

WhatsApp ti consente di eseguire il backup dei messaggi e contenuti multimediali su Android (Google Drive) e iOS (iCloud). È una funzionalità importante in quanto consente di recuperare i messaggi WhatsApp cancellati accidentalmente. È disponibile un backup locale sul tuo dispositivo oltre a un backup basato su cloud. Questi backup contengono tutti messaggi decrittografati dal tuo smartphone.

Il file di backup archiviato su iCloud o Google Drive non è necessariamente crittografato. E poiché questo file contiene versioni decrittografate di tutti i tuoi messaggi, è teoricamente vulnerabile.

E non abbiamo scelta. Siamo alla mercé dei fornitori di servizi cloud per mantenere i nostri dati al sicuro. Esistono molti mezzi utilizzati da truffatori e malintenzionati che potrebbero essere usati per accedere agli account di archiviazione cloud altrui.

Per fortuna, WhatsApp ha aggiornato il suo servizio e ha incluso un backup delle chat crittografati end-to-end. Tuttavia, questa impostazione è disabilitata di default e va attivata manualmente seguendo questa procedura:

Vai su Impostazioni > Chat > ​​Backup delle chat > ​​Backup crittografato end-to-end e seleziona “Attiva” per proteggere i backup di WhatsApp.

È richiesta la creazione di un’apposita password. Attenzione, quindi: non potrai accedere ai tuoi backup se dimentichi la password. WhatsApp non può ripristinarla in alcun modo.

2) Il rischio privacy dello stato su WhatsApp

Per molti anni, lo stato su WhatsApp - una breve riga di testo - è stato l’unico modo per comunicare cosa stavi facendo in quel momento (“a lavoro”, “non disturbare”, “sto dormendo”, “attivo”...). Poi, la trasformazione, per strizzare l’occhio alle Storie di Instagram.

Instagram è una piattaforma nata per essere pubblica, anche se è possibile mantenere privato il proprio profilo se lo si desidera. WhatsApp è invece un servizio più “intimo”, utilizzato per comunicare con amici e familiari. Si potrebbe quindi presumere che anche la condivisione di uno stato su WhatsApp sia privata. Tuttavia, non è così.

Chiunque dei tuoi contatti WhatsApp può visualizzare il tuo stato. Fortunatamente, è abbastanza semplice controllare con chi condividi le tue informazioni:

Via su Impostazioni > Privacy > Stato.

Qui trovi tre scelte di privacy per gli aggiornamenti di stato:

  • I miei contatti
  • I miei contatti eccetto...
  • Condividi con...

Assicurati di scegliere l’impostazione che gradisci di più. Come accade con le storie di Instagram, tutti i video e le foto aggiunti al tuo stato scompariranno dopo 24 ore.

Nonostante la natura transitoria della funzione dello stato su WhatsApp, ricorda che chiunque visualizza i tuoi aggiornamenti può salvarne una copia a tua insaputa. WhatsApp non dispone di una funzionalità integrata per salvare gli aggiornamenti di stato, ma chiunque può farlo facendo uno screenshot, registrando lo schermo, utilizzando le app specializzate nel salvataggio dello stato di WhatsApp e altro ancora.

WhatsApp non comunica se qualcuno salva il tuo aggiornamento, quindi fai attenzione a non condividere nulla di sensibile.

3) Il rischio malware su WhatsApp

Il fatto che WhatsApp sia utilizzato da così tante persone rende l’app un obiettivo ghiotto per i criminali informatici, molti dei quali si concentrano su WhatsApp Web.

Gli app store su smartphone e tablet – App Store su iOS e Google Play Store su Android – sono regolamentati con maggiore attenzione rispetto, in generale, a Internet. Quando cerchi WhatsApp sugli app store è subito chiaro quale sia l’app ufficiale. Ma ciò non vale per tutto ciò che si trova, invece, sul web.

Criminali, hacker e truffatori ne approfittano. In passato si sono verificati casi in cui i malintenzionati hanno spacciato un loro software dannoso per l’applicazione ufficiale di WhatsApp per desktop. Se sei così sfortunato da scaricare il software sbagliato, l’installazione può nascondere un malware.

In alcuni casi, secondo un avviso pubblicato dall’app nel 2019, gli hacker sono riusciti a installare uno spyware su WhatsApp grazie ad una vulnerabilità nel sistema. All’epoca, Facebook rivelò che la vulnerabilità interessava tutte le app di WhatsApp (comprese le versioni business) su Android, iOS, Windows Phone e su sistema operativo Tizen.

Altri truffatori hanno invece un approccio diverso: creano siti di phishing mascherati da WhatsApp Web e inducono i malcapitati a inserire il proprio numero di telefono per potersi connettere al servizio. Poi, in realtà, i criminali utilizzano quel numero per inviare spam o per integrarlo con altri dati già in loro possesso.

Per essere sicuro, utilizza solo app e servizi provenienti da fonti ufficiali. WhatsApp offre un client web da utilizzare su qualsiasi computer, WhatsApp Web, al quale puoi accedere solo tramite il sito web di WhatsApp. Esistono anche app ufficiali per dispositivi Android, iPhone, macOS e Windows che dovresti utilizzare per evitare truffe su WhatsApp.

Argomenti

# Truffa

Iscriviti a Money.it