Il nuovo decreto firmato da Draghi modifica la lista dei negozi che possono restare aperti anche in zona rossa e di quelli che devono restare chiusi. Dai tabaccai ai supermercati, dalle edicole alle profumerie: quali negozi sono aperti in zona rossa? Quali, invece, devono chiudere?
Il Governo, su consiglio del Comitato tecnico scientifico, ha deciso di introdurre una nuove stretta in vista della Pasqua. Con il decreto firmato da Draghi, infatti, 11 Regioni e una Provincia Autonoma (Trento) sono finite in zona rossa, mentre tutte le altre sono passate in arancione. La Sardegna è l’unica Regione attualmente in zona bianca.
Le nuove regole hanno modificato non soltanto i criteri per il passaggio in zona rossa, ma anche la lista dei negozi aperti, ovvero quelle attività riconosciute di prima necessità e che come tali possono continuare a svolgersi (come durante il primo lockdown). Tutte le attività non essenziali - compresi parrucchieri e barbieri - invece, dovranno restare chiuse.
Quali sono i negozi aperti in zona rossa? Quali hanno dovuto chiudere con il nuovo decreto? Ecco la lista completa delle attività commerciali consentite anche in zona rossa.
NEGOZI APERTI E CHIUSI IN ZONA ROSSA
Negozi aperti in zona rossa: alimentari
Nonostante la zona rossa, i negozi che vendono beni di genere alimentare possono restare aperti: le vendite si possono svolgere sia negli esercizi di vicinato, sia nelle medie e grandi strutture compresi i negozi all’interno dei centri commerciali, purché venga consentito l’accesso soltanto agli esercizi che vendono beni consentiti (come farmacie, parafarmacie, edicole, supermercati).
Supermercati e negozi che vendono generi alimentari restano aperti in zona rossa, visto che si tratta di beni essenziali di prima necessità. Nel dettaglio, ecco quali negozi possono restare aperti:
- Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati con prevalenza di prodotti alimentari e bevande (ipermercati, supermercati, discount di alimentari, minimercati ed altri esercizi non specializzati di alimenti vari);
- Commercio al dettaglio di prodotti surgelati;
- Commercio al dettaglio ambulante di prodotti alimentari e bevande; ortofrutticoli; ittici; carne; fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti; profumi e cosmetici; saponi, detersivi ed altri detergenti; biancheria; confezioni e calzature per bambini e neonati;
- Commercio al dettaglio di prodotti alimentari, bevande e tabacco in esercizi specializzati, ivi inclusi gli esercizi specializzati nella vendita di sigarette elettroniche e liquidi da inalazione.
Negozi aperti in zona rossa: elettronica e ferramenta
Al di fuori dei negozi di genere alimentare, in zona rossa restano aperti anche i negozi di elettronica, come pure i ferramenta. Nell’elenco delle attività che restano aperte - allegato 23 del decreto Draghi - figurano:
- Commercio al dettaglio in esercizi non specializzati di computer, periferiche, attrezzature per le telecomunicazioni, elettronica di consumo audio e video, elettrodomestici;
- Commercio al dettaglio di carburante per autotrazione in esercizi specializzati;
- Commercio al dettaglio di apparecchiature informatiche e per le telecomunicazioni (ICT) in esercizi specializzati (codice ateco: 47.4);
- Commercio al dettaglio di ferramenta, vernici, vetro piano e materiali da costruzione (incluse ceramiche e piastrelle) in esercizi specializzati;
- Commercio al dettaglio di articoli igienico-sanitari;
- Commercio al dettaglio di macchine, attrezzature e prodotti per l’agricoltura e per il giardinaggio;
- Commercio al dettaglio di combustibile per uso domestico e per riscaldamento
- Commercio al dettaglio di articoli per l’illuminazione e sistemi di sicurezza in esercizi specializzati.
Librerie e cartolerie sono aperte?
A differenza del primo lockdown, in zona rossa restano aperte librerie e cartolerie, se appartenenti alle seguenti categorie:
- Commercio al dettaglio di libri in esercizi specializzati;
- Commercio al dettaglio di giornali, riviste e periodici;
- Commercio al dettaglio di articoli di cartoleria e forniture per ufficio.
Abbigliamento e giocattoli: quali negozi sono aperti?
I negozi di abbigliamento, nella maggior parte dei casi, devono restare chiusi in zona rossa. Restano aperti, però, i negozi di vendita al dettaglio di confezioni e calzature per bambini e neonati, come pure quelli di biancheria personale.
Restando in tema bambini, vanno avanti le attività di commercio al dettaglio di giochi e giocattoli in esercizi specializzati.
Sport e tempo libero: quali attività restano aperte?
In zona zona è possibile fare attività sportiva all’aperto in forma individuale e con l’utilizzo della mascherina: vista questa possibilità, possono restare aperte le attività per il commercio al dettaglio di articoli sportivi, biciclette e articoli per il tempo libero in esercizi specializzati.
Per quanto riguarda il tempo libero, rimane aperte anche il commercio al dettaglio di materiale per ottica e fotografia.
Moto e auto: quali negozi sono aperti?
Anche nella zona rossa va avanti il commercio di autoveicoli, motocicli e relative parti ed accessori.
Farmaci, profumi e detersivi: chi resta aperto in zona rossa
Tra le attività considerate essenziali, nel decreto si legge che possono continuare ad andare avanti i negozi di:
- Commercio al dettaglio di medicinali in esercizi specializzati (farmacie e altri esercizi specializzati di medicinali non soggetti a prescrizione medica);
- Commercio al dettaglio di articoli medicali e ortopedici in esercizi specializzati;
- Commercio al dettaglio di cosmetici, di articoli di profumeria e di erboristeria in esercizi specializzati;
- Commercio al dettaglio di saponi, detersivi, prodotti per la lucidatura e affini.
Animali e giardinaggio: i negozi sono aperti?
Restano aperti in zona rossa anche i negozi specializzati nella vendita di:
- fiori, piante, bulbi, semi e fertilizzanti;
- animali domestici e alimenti per animali domestici in esercizi specializzati.
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Cosa si può fare in zona rossa
Cosa si può comprare online?
Se in zona rossa diversi negozi devono rimanere chiusi, non ci sono limitazioni per quanto riguarda il commercio online. È autorizzato l’acquisto di ogni genere di prodotto effettuato via Internet, per televisione, per corrispondenza, radio e telefono.
Autorizzato anche il commercio effettuato per mezzo di distributori automatici.
Servizi alla persona: quali sono aperti?
Per quanto riguarda i servizi alla persona, restano aperte solo le seguenti attività:
- Lavanderia e pulitura di articoli tessili e pelliccia;
- Attività delle lavanderie industriali;
- Altre lavanderie, tintorie;
- Servizi di pompe funebri e attività connesse;
Quali negozi chiudono con il nuovo decreto?
Il nuovo decreto firmato dal premier Mario Draghi entrato in vigore il 15 marzo prevede la chiusura di alcune attività commerciali e servizi alla persona nelle zone rosse.
A differenza dei precedenti DPCM, infatti, chiudono i parrucchieri e i barbieri che per un certo periodo sono stati considerati servizi essenziali per la persona. Devono restare chiusi - in zona rossa - anche i centri estetici.
Come dai precedenti provvedimenti, Draghi ha confermato la chiusura di bar e ristoranti in zona rossa, ma ha concesso la possibilità di effettuare vendite da asporto o consegne a domicilio. Chiusi, infine, tutti i negozi che non vendono beni essenziali all’interno dei centri commerciali.
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