Una settimana più che positiva per Amazon, non fosse per lo 0,5% che Amazon sta cedendo a Wall Street e l’inchiesta tedesca. Perché Bezos dovrebbe preoccuparsi
Viene arrestata sul più bello la brillante settimana di Amazon. Non che ci sia da preoccuparsi per Jeff Bezos, almeno per il momento. A Wall Street il colosso dell’e-commerce cede al momento lo 0,5%, un dato che non compromette per nulla il +12% registrato dall’inizio della settimana.
Nelle stesse ore, però, un altro evento sovrappone un’ulteriore - seppur lieve - ombra. La Bundeskartellam, autorità antitrust tedesca, dichiara di aver aperto un inchiesta per abuso di posizione dominante nei confronti Amazon. Non è un caso che sia proprio la Germania a interessarsi della questione: il mercato tedesco è il secondo al mondo per volumi di spesa.
L’indagine fa il paio con quella aperta a settembre dall’Unione europea, volta a determinare se Amazon avesse tratto un vantaggio dai dati raccolti dai commercianti e dalle transazioni su sito e app.
Il colosso dell’e-commerce al vaglio dell’antitrust
Ciò che verificherà adesso la BKartA è invece se Amazon applica le condizioni previste per la disciplina dei rapporti con le aziende retail che operano sulla propria piattaforma online. Verranno vagliate quindi le condizioni di spedizione, quelle applicate ai ritardi nei pagamenti e quelle relative alla trasparenza sulle clausole di risoluzione del contratto.
Il leader mondiale delle vendite online sarà quindi sotto la lente degli ispettori tedeschi, e non è da escludere che le conclusioni possano incidere sul peso di Amazon sul Paese, e non solo. Con la Germania, in effetti, si potrebbero coalizzare altri stati membri. Sempre, naturalmente, che l’indagine si risolva in un nulla di fatto.
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