Il Governo Conte chiarisce quali sono gli unici 10 casi che giustificano l’uscita da casa nella Fase 2.
Quali sono le ragioni che giustificano il fatto di uscire di casa nella Fase 2? Il Governo Conte, con la pubblicazioni delle FAQ, chiarisce i casi di necessità che permettono di lasciare la propria abitazione e spostarsi a partire da lunedì 4 maggio.
In base alle più recenti dichiarazioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri, Money.it ha raccolto i TOT unici casi in cui è possibile uscire di casa senza incorrere in sanzioni durante l’ormai famosa Fase 2.
Quando posso uscire di casa? I casi previsti nella Fase 2
Come chiarito nelle FAQ sulla Fase 2 pubblicate poco fa, l’uscita di casa è prevista nei seguenti casi:
- per recarsi presso il proprio posto di lavoro (“la giustificazione del motivo di lavoro può essere comprovata anche esibendo adeguata documentazione fornita dal datore di lavoro - tesserini o simili - idonea a dimostrare la condizione dichiarata”, come si legge nell’apposita FAQ);
- per motivi di salute, come sottoporsi ad una visita medica, recarsi al pronto soccorso, sottoporsi ad un vaccino ecc.;
- per fare attività motoria o sportiva esclusivamente all’aperto;
- per recarsi a far visita ai propri congiunti (che vengono considerati “spostamenti per necessità”);
- per fare passeggiate, solo se queste sono necessarie per realizzare uno o più casi presenti in questo elenco;
- per recarsi presso parchi, alle ville, ai giardini pubblici e al cimitero;
- per fare la spesa;
- per comprare giornali o riviste in edicola;
- per comprare beni necessari per la propria vita quotidiana in negozi autorizzati ad essere aperti (qui l’elenco delle attività autorizzate a riaprire dal 4 maggio);
- per far rientro presso il proprio domicilio, abitazione o residenza, “anche se comporta uno spostamento tra Regioni diverse”.
Le raccomandazioni del Governo per gli spostamenti
Per effettuare un qualsiasi spostamento permesso all’interno della Fase 2 rimane comunque necessaria la compilazione dell’autocertificazione, come chiarito dal Governo:
Resta inteso che la giustificazione di tutti gli spostamenti ammessi, in caso di eventuali controlli, può essere fornita nelle forme e con le modalità consentite.
Ancora, il Governo sottolinea che ogni spostamento autorizzato di cui sopra deve essere effettuato tenendo conto del divieto generale di assembramento. Bisogna inoltre e in ogni caso rispettare la distanza di sicurezza di almeno un metro.
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