È tempo di previsioni: quali saranno i temi protagonisti dell’economia e dei mercati nel 2023? Un elenco di 10 argomenti che interesseranno il mondo nell’anno che verrà.
Quali saranno i temi economici e finanziari protagonisti del 2023?
Come di consueto sul finire dell’anno, gli strateghi di mercato e gli economisti di Wall Street stanno pubblicando le prospettive sui prossimi mesi, delineando i principali eventi e temi che lasceranno il segno nei mercati e non solo.
Gli analisti di Bank of America hanno condiviso un elenco dei 10 principali argomenti macro che dovranno essere ben osservati nel 2023, come pubblicato in una analisi di Marketwatch.
Alcuni dei temi più importanti segnalati includono l’idea che gli asset di rischio non si accenderanno almeno fino metà anno, che una recessione globale è quasi inevitabile e l’idea che la riapertura economica della Cina dopo anni di blocchi per il Covid sarà difficile. Ciò potrebbe aprire importanti implicazioni per le materie prime, in particolare i metalli industriali.
Quali saranno i 10 temi top per economia globale e mercati nel 2023? L’elenco degli esperti.
1. Azioni in lenta ripresa
Poiché la recessione e gli shock del credito influiscono sugli asset più rischiosi, gli investitori dovrebbero essere long su obbligazioni, in particolare Treasury trentennali, fino alla prima metà del 2023. Questo il consiglio di Bank of America, che prevede azioni statunitensi su nuovi minimi nella prima metà del prossimo anno.
2. Recessione inevitabile
Aspettatevi una lieve recessione negli Stati Uniti fino alla prima metà del 2023, con il rischio che inizi più avanti nel corso dell’anno. È probabile che l’Europa abbia una recessione quest’inverno, seguita da una debole ripresa, secondo il capo della ricerca economica globale di BofA.
3. Tassi giù entro la fine dell’anno
BofA prevede che la curva dei rendimenti del Tesoro cambierà direzione, mentre la volatilità dei tassi si ridurrà. Entro la fine dell’anno, gli strateghi del credito prevedono che il rendimento sia della nota a due anni che della nota a 10 anni raggiungerà il 3,25%. Secondo lo stratega dei tassi di BofA Mark Cabana, i settori colpiti dall’aumento del costo del denaro nel 2022 potrebbero trarne vantaggio nel 2023.
4. Cina in riapertura
“Prevediamo una graduale riapertura della Cina, con la maggior parte delle restrizioni revocate nella seconda metà del 2023”, ha affermato Helen Qiao, capo economista per la Grande Cina. BofA prevede che l’economia cinese crescerà del 5,5% l’anno prossimo, una cifra superiore al consenso di Wall Street.
5. Occhio ai mercati emergenti
Una volta che l’inflazione e i tassi raggiungeranno il picco negli Stati Uniti e in Cina, le prospettive per i mercati emergenti dovrebbero essere più favorevoli, secondo David Hauner, responsabile della strategia cross-asset dei mercati emergenti.
6. Metalli industriali in corsa?
I prezzi del rame, in particolare, potrebbero aumentare del 20% nel corso del prossimo anno. “Il rallentamento nei principali mercati è un vento contrario, ma la riapertura della Cina, un picco del dollaro e soprattutto l’accelerazione degli investimenti nelle energie rinnovabili avranno più che compensato questi fattori negativi”, ha affermato Michael Widmer, senior metal strategist.
7. Prezzi del petrolio alti
Le sanzioni russe, le basse scorte di petrolio, la riapertura della Cina e un’OPEC che sembra destinata a tagliare la produzione se la domanda si indebolisce, mantengono i prezzi dell’energia più alti. Francisco Blanche, capo della Global Commodities, Equity Derivatives e Cross-Asset Quantitative Investing Strategy, ha affermato che il greggio Brent dovrebbe avere una media di $100 al barile durante il 2023 e salire a $ 110 nella seconda metà dell’anno.
8. Spese in conto capitale per le aziende
Savita Subramanian, responsabile delle azioni statunitensi e della strategia quantitativa presso BofA Securities, ha affermato che un forte mercato del lavoro, il disaccoppiamento tra Stati Uniti e Cina e standard elevati in materia ambientale, sociale e di governance dovrebbero mantenere forti le spese in conto capitale.
9. Inflazione e lavoro
L’inflazione probabilmente si modererà il prossimo anno, ma alcuni lavoratori dovranno probabilmente affrontare la perdita del posto, poiché il tasso di disoccupazione negli Stati Uniti raggiungerà il 5,5% durante il primo trimestre del 2024, secondo il capo economista statunitense Michael Gapen di BofA.
10. Scenari per il credito
Il credito investment grade dovrebbe aumentare il prossimo anno poiché le deboli prospettive di crescita e i tassi più elevati inducono il management a spostare la priorità sulla riduzione del debito. Lo stratega investment grade statunitense Yuri Seliger vede rendimenti totali di quasi il 9% nel 2023 dal credito investment grade.
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