Bonus 2 giugno per tutti in busta paga. Quando spetta e importi

Simone Micocci

16 Maggio 2024 - 10:32

Il 2 giugno arriva un bonus in busta paga: spetta sia a chi lavora che a coloro che riposano. Ma viene calcolato diversamente.

Bonus 2 giugno per tutti in busta paga. Quando spetta e importi

Dopo un periodo ricco di ponti, il mese prossimo ci sarà una piccola delusione per i lavoratori: il 2 giugno 2024, giornata della Festa della Repubblica, cade di domenica essendo così una festività non goduta per gran parte dei dipendenti.

Trattandosi di una domenica, e quindi di un giorno non lavorativo nella maggior parte dei casi, i lavoratori non possono sfruttare il vantaggio offerto dalla giornata festiva, ossia godere di un giorno di riposo regolarmente retribuito in busta paga.

Tuttavia, essendo una festività non goduta che coincide con una domenica, scatta comunque una tutela per il lavoratore, riconosciuta sotto forma di bonus in busta paga. Come vedremo di seguito, proprio per il fatto che il giorno festivo non sarebbe comunque stato lavorativo, tale giornata viene considerata come se invece fosse stata lavorata, con annessa maggiorazione sullo stipendio.

Ovviamente il discorso è differente per coloro che svolgono un’attività in quei settori, come commercio e turismo, dove la domenica è a tutti gli effetti un giorno lavorativo: laddove dovessero prestare attività lavorativa scatterebbe un diverso bonus in busta paga, riconosciuto sotto forma di una maggiorazione della retribuzione percepita nei giorni infrasettimanali.

A seconda dei casi, quindi, vediamo come incide in busta paga il bonus riconosciuto per la giornata del 2 giugno.

Bonus 2 giugno in busta paga per festività non goduta

Ogni lavoratore che solitamente non è impiegato di domenica godrà di una maggiorazione in busta paga per il 2 giugno 2024.

Trattandosi di una festività non goduta, infatti, scatta la tutela prevista dal nostro ordinamento secondo cui tale giornata andrà considerata come fosse stata lavorata. A prevederlo è l’articolo 5, comma 3, della legge n. 260 del 1949, che recita:

“Qualora la festività ricorra nel giorno di domenica, spetterà ai lavoratori stessi, oltre la normale retribuzione globale di fatto giornaliera, compreso ogni elemento accessorio, anche una ulteriore retribuzione corrispondente all’aliquota giornaliera.”

Ciò significa che in busta paga ci si ritroverà con un giorno di lavoro in più rispetto a quelli di effettivo impiego. Il che comporta un trattamento economico aggiuntivo, il cui importo dipende da come è calcolato lo stipendio:

  • nel caso degli impiegati, nonché degli operai retribuiti in misura fissa, spetta un importo aggiuntivo pari a quanto percepito per un giorno di lavoro. Nel dettaglio, si prende 1/26 della retribuzione lorda: con uno stipendio di 2.000 euro, quindi, spetta un bonus aggiuntivo di circa 77 euro (lordi), mentre chi ne prende 2.500 ne riceve ben 96 euro (sempre tassati ovviamente).
  • discorso differente per gli operai retribuiti in misura oraria, ai quali viene riconosciuto un importo pari al compenso orario moltiplicato per le ore solite di lavoro. Ad esempio, chi lavora per 8 ore con compenso di 10 euro l’ora riceve un bonus di 80 euro.

Lavorare il 2 giugno: quanto spetta in busta paga

Come abbiamo anticipato il 2 giugno molti negozi, soprattutto nei centri commerciali, saranno aperti come anche ristoranti e bar; pertanto molti lavoratori saranno costretti a lavorare nel festivo.

Cosa spetta in busta paga per il 2 giugno in questo caso? La legge prevede che questi oltre alla normale retribuzione debbano avere diritto a una maggiorazione della stessa, variabile a seconda dei settori. Per questo motivo, per capire quanto spetta di stipendio al lavoratore che presta servizio il 2 giugno bisogna considerare il Contratto collettivo nazionale di riferimento.

Prendiamo come esempio il Ccnl Commercio, in quanto è uno dei più applicati e perché, come già detto, il 2 giugno saranno moltissimi i commessi che dovranno lavorare e la cui prestazione rientra nell’ambito di applicazione di questo contratto.

Secondo il Ccnl Commercio sottoscritto dalle organizzazioni sindacali più rappresentative, il lavoratore che presta servizio durante il giorno festivo, in questo caso domenica 2 giugno, ha diritto a una maggiorazione rispetto all’ordinaria retribuzione in busta paga. Nel contratto suddetto la maggiorazione è pari al 30% della normale retribuzione.

Per fare un altro esempio, nel Ccnl Multiservizi, quello dei lavoratori delle pulizie per intenderci, la maggiorazione è pari al 50%. Meno conveniente il lavoro di festivo per chi è impiegato nel settore pubblici esercizi ristorazione collettiva, commerciale e turismo, dove la maggiorazione è solo del 20%.

Va comunque detto che solitamente non è prevista una doppia maggiorazione per il festivo che cade di domenica. Chi lavora domenica 2 giugno, quindi, avrà diritto a un solo bonus in busta paga, per quanto comunque i singoli Ccnl possano disciplinare diversamente.

Per scoprire quanto spetta in busta paga se si presta servizio il 2 giugno basterà controllare il proprio Contratto collettivo nazionale di riferimento e vedere come viene disciplinato il lavoro festivo e quale maggiorazione è prevista. A tal proposito, di seguito trovate una guida dedicata all’argomento.

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