Ecco i consigli di uno degli investitori di maggior successo al mondo su come scegliere l’impresa giusta e più profittevole.
Quando si parla di investitori il nome di Warren Buffet compare in cima alla lista. Il patron della Berkshire Hathaway è uno degli investitori di maggior successo al mondo ed infatti e anche uno degli uomini più ricchi del pianeta. Ogni anno Warren invia una lettera agli azionisti della sua società dove non mancano mai consigli e spunti interessanti su come avere successo nel mondo della finanza.
Warren ha affermato innanzitutto che lui e il vicepresidente Charlie Munger non sono raccoglitori di azioni ma di affari. E per gli affari si sa ci vuole fiuto. Secondo Warren ci sono alcune domande che lui e il vicepresidente si pongono prima di decidere se investire o meno in una società. Domande che ognuno dovrebbe porsi per capire se ciò che si sta facendo è un buon affare o no. Ne sono 4, vediamo quali sono.
1. È un business a lungo termine?
Conoscere l’azienda, la sua storia, ciò che offre e come lo offre è importante ma al tempo stesso è importante anche spostare l’orizzonte a lungo termine, ad almeno 10 anni, per capire dove potrebbe arrivare quell’azienda. Uno dei must di Warren è «se non sei disposto a possedere un’azione per 10 anni, non pensare nemmeno di possederla per 10 minuti».
Investire in aziende a lungo raggio e con prospettive future allettanti è molto importante per vedere il valore dell’investimento aumentare. La Berkshire Hathaway ad esempio si è lasciata sfuggire aziende di successo come Amazon e Google agli inizi anni 2000 perché non si era riusciti a comprendere appieno la redditività a lungo termine. Altri investimenti invece come ad esempio in American Express o Coca-Cola hanno dato i loro frutti.
2. Ha un vantaggio competitivo duraturo?
Secondo Warren uno dei fattori più importanti da prendere in considerazione prima di decidere di investire in un’azienda è il vantaggio competitivo e se sarà in grado di mantenerlo a lungo termine. Più sicuro è il vantaggio competitivo, più è probabile che l’azienda prospererà per decenni. Il vantaggio può esserci o grazie alla forza di un brand, come ad esempio Coca Cola, che porterà le persone a desiderarla sempre. Oppure tramite un modello di business unico e originale spesso senza competitor all’altezza.
3. Il management ha talento?
Non esistono aziende di successo se dietro non c’è un management preparato e di qualità. Warren ha affermato di cercare nei manager o leader delle società in cui intende investire intelligenza, spirito d’iniziativa e talento. “Non importa quanto siano allettanti le prospettive della loro attività, non desideriamo unirci a manager che mancano di qualità ammirevoli" - ha scritto in una lettera agli azionisti di qualche anno fa.
Con un management di talento Warren e il suo staff non devono stare dietro e perdere tempo su questioni di microgestione che deve gestire un manager.
4. Il prezzo è giusto?
La quarta domanda che bisogna porsi per decidere se investire in un’azienda o meno è forse quella più importante: il prezzo è conveniente?
Warren e soci cercano sempre società che ritengono abbiano un valore di mercato inferiore rispetto alle reali potenzialità. Quando il prezzo di un’azione sembra basso rispetto al valore dell’azienda, questa è un’opportunità per acquistare. Ovviamente questo non significa andare solo alla ricerca di aziende con un costo per azione allettante. Anche semplicemente ottenere un prezzo equo sulle azioni può essere una strategia efficace proprio perché è necessario ragionare sul lungo periodo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA