Al via la terza dose di vaccino da domenica: il primo Stato ha già deciso

Martino Grassi

30 Luglio 2021 - 10:14

Lo Stato di Israele ha deciso che a partire dalla prossima domenica tutti i cittadini over 60 potranno ricevere la terza dose del vaccino. Si tratta del primo Paese al mondo.

Al via la terza dose di vaccino da domenica: il primo Stato ha già deciso

Al via la somministrazione della terza dose di vaccino. Lo stato di Israele ha deciso di prevedere un ulteriore richiamo del candidato di Pfizer per le persone con più di 60 anni di età, si tratta del primo Paese al mondo che ha deciso di introdurre questo provvedimento.

L’annuncio arriva direttamente dal premier Naftali Bennett che nel corso di un discorso alla nazione ha precisato di aver preso la decisione in seguito ad approfondite consultazioni con esperti. Infatti, secondo gli ultimi studi condotti pare che l’efficacia del vaccino di Pfizer diminuisca a distanza di vari mesi dalla seconda somministrazione, rendendo necessaria una terza dose.

Al via la terza dose di vaccino da domenica: Israele ha già deciso

“Chiamate i vostri genitori e i vostri nonni, assicuratevi che ricevano la terza dose. Sono queste le parole che ha utilizzato il primo ministro israeliano per comunicare ai suoi cittadini l’avvio della somministrazione di un’ulteriore dose riservata agli over 60, aggiungendo che “la realtà dimostra che i vaccini sono sicuri e dimostra che proteggono dalla forma grave della malattia e dalla morte. In questo caso vale ciò che accade per il vaccino contro l’influenza, che va rifatto di volta in volta.

Israele è il primo Stato che ha deciso di introdurre un ulteriore richiamo per il vaccino. In un primo momento avranno accesso alla terza dose solamente le persone con più di 60 anni che hanno ricevuto la seconda dose a una distanza di almeno 5 mesi. Anche il presidente Isaac Herzog, fa sapere il quotidiano Haaretz, riceverà la terza dose del vaccino nella giornata di oggi, venerdì 30 luglio, con due giorni di anticipo rispetto all’avvio della nuova campagna vaccinale.

Terza dose: cosa dicono gli esperti?

Al momento, all’interno della comunità scientifica, ancora non vi è una posizione condivisa sulla necessità di introdurre una terza dose di vaccino, tuttavia Gianni Rezza, direttore generale Prevenzione del ministero della Salute, si era già espresso sulla questione, precisando che “probabilmente un richiamo vaccinale sarà nelle cose, anche se non sappiamo ancora quando, come e per chi”.

Della stessa opinione anche Francesco Le Foche, immunologo del Policlinico Umberto I di Roma, secondo cui un’ulteriore iniezione del farmaco potrebbe rendersi necessaria per alcune tipologie di persone come i trapiantati o chi è affetto da malattie autoimmuni o patologie infiammatorie croniche, tuttavia, “se vaccineremo almeno l’80-85 per cento della popolazione, possiamo pensare di ritornare a una quasi normalità”.

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