Amministrative, caos centrodestra: Milano e Bologna senza candidati, dubbi a Napoli

Alessandro Cipolla

24/06/2021

Dopo il passo indietro di Oscar di Montigny, il centrodestra in vista delle elezioni amministrative è senza candidato a Milano così come a Bologna, mentre a Napoli aumentano i dubbi su Maresca.

Amministrative, caos centrodestra: Milano e Bologna senza candidati, dubbi a Napoli

La silente guerra intestina in atto nel centrodestra, potrebbe avere ripercussioni nella coalizione alle prossime elezioni amministrative che, dopo lo slittamento a causa del Covid, si terranno a ottobre.

A Milano è così andato in scena l’ennesimo colpo di scena, con Oscar di Montigny che si è tirato indietro proprio nel momento in cui una fumata bianca sembrava essere all’orizzonte.

Non ci sono state le condizioni, probabilmente c’erano altre urgenze e priorità, non conosco l’agenda politica di queste persone, lungi da me giudicare - ha spiegato il manager a Sky - Certo, dopo tanti giorni in cui non si era riusciti a parlare di idee, ma solo di fatti e di persone, per me era importante riuscire a condividere una visione, un programma, le risorse, gli sforzi”.

Incassato questo secondo no grazie dopo quello di Gabriele Albertini, Matteo Salvini ha provato a ostentare fiducia: “Entro la settimana ci sarà non solo il sindaco, ma la squadra per Milano. Ringrazio Oscar: le sue idee e la sua esperienza saranno utili per costruire insieme la Milano del futuro”.

Guardando anche le difficoltà a Bologna e Napoli, il sentore è che il dualismo spinto dai sondaggi tra Matteo Salvini e Giorgia Meloni, stia in qualche modo ingessando il centrodestra sulla scelta dei candidati in alcune delle città chiave al voto alle prossime elezioni amministrative.

Amministrative: rebus candidati nel centrodestra

Con Beppe Sala da mesi in campagna elettorale alla ricerca di un secondo mandato, a Milano il centrodestra nonostante i buoni sondaggi ancora non ha un candidato da presentare alle elezioni amministrative.

Da tempo la fumata bianca viene descritta come imminente, ma dopo che pure Oscar di Montigny si è sfilato adesso le trattative devono ricominciare da capo. Torna così in ballo l’ipotesi di un politico come Maurizio Lupi, visto che tra i civici nessuno sembrerebbe entusiasmare particolarmente.

Tutto da decidere anche a Bologna, dove l’imprenditore Fabio Battistini è sceso in campo con una sua lista civica speranzoso di poter contare anche sul sostegno dei partiti. Si parla però anche dell’editore Roberto Mugavero, dell’ex presidente del quartiere Santo Stefano Ilaria Giorgetti e del senatore forzista Andrea Cangini.

Rispetto a Milano, i sondaggi a Bologna indicano invece una possibile vittoria già al primo turno per Matteo Lepore, il candidato del centrosinistra fresco vincitore delle primarie che potrebbe trovare un accordo anche con il Movimento 5 Stelle.

A Napoli si rischia la rottura

Alle elezioni amministrative a Napoli invece il simposio giallorosso è certo, con il tandem PD-M5S che sosterrà l’ex ministro Gaetano Manfredi. Alle pendici del Vesuvio il candidato in pectore del centrodestra è il magistrato Catello Maresca.

A differenza di Torino e Roma, a Napoli però manca ancora l’ufficialità: Maresca non vuole correre con simboli di partito nelle liste, insistendo in una campagna elettorale senza la presenza dei vari leader.

Condizioni queste inaccettabili per Giorgia Meloni, tanto che negli ultimi giorni si parla di un possibile strappo di Fratelli d’Italia che a quel punto punterebbe sull’avvocato Sergio Rastrelli, figlio di Antonio ex presidente della Regione Campania.

A Napoli così il centrodestra rischia di correre diviso, chiaro segnale delle divisioni al momento presenti nella coalizione: la crescita di Fratelli d’Italia può essere un problema per i governisti Salvini e Berlusconi, tanto che si torna a parlare di una possibile federazione Lega-Forza italia per rendere più difficile un possibile approdo di Giorgia Meloni a Palazzo Chigi.

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