Armi nucleari, Biden rompe il tabù: “Ecco quando si possono utilizzare”

Luna Luciano

26 Marzo 2022 - 07:46

Biden rompe il tabù: sarebbe possibile una risposta nucleare contro la Russia. Ecco cosa ha detto realmente. Intanto Mosca accusa gli Usa di distogliere l’attenzione dai laboratori di armi biologiche.

Armi nucleari, Biden rompe il tabù: “Ecco quando si possono utilizzare”

Il nucleare contro le armi chimiche russe. Potrebbe essere questa la risposta degli Stati Uniti se la Russia dovesse impiegare il proprio arsenale chimico in guerra - come temuto dall’intelligence statunitense e britannica.

Per la prima volta da quando il presidente russo Vladimir Putin ha dato l’rodine alle sue truppe di invadere l’Ucraina - il 24 febbraio - il presidente Usa, Joe Biden, ha adottato un atteggiamento più ambiguo su quale potrebbe essere la risposta americana, rompendo il tabù sulle armi nucleari. Biden al momento si trova in visita in Polonia per accertarsi della reale gravità della situazione.

Stando a quanto riportato dal Wall Street Journal le parole di Biden, che minacciano una “risposta consona” all’uso di armi chimiche russe in guerra, rientrerebbe in quella postura nucleare adottata dagli Usa durante la Seconda guerra mondiale. Intanto la Russia accusa gli Stati Uniti di star tentando di distogliere l’attenzione dai laboratori di armi biologiche che hanno in Ucraina.

Armi nucleari, quando si possono utilizzare? Ecco cosa ha detto Biden

Nel cuore dell’Europa Joe Biden abbandona il suo atteggiamento pacato per adottare una “postura nucleare” contro la minaccia della Russia. Dopo gli intensi colloqui con gli alleati della Nato - tenutisi il 24 marzo a Bruxelles - Biden è volato in Polonia per rendersi conto di persona della gravità della situazione incontrando il presidente Andrzej Duda, vedere i soldati americani e i profughi dell’Ucraina.

Davanti alla possibilità che la Russia impieghi il proprio arsenale chimico il Presidente ha garantito che gli Usa reagirebbero “in modo consono” e - come aveva già spiegato nei giorni precedenti - ha aggiunto che “la natura della risposta dipenderebbe dalla natura dell’uso (delle armi chimiche)”.

Il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, si è quindi dovuto affrettare a chiarire che il presidente Biden non voleva intendere che potrebbe esserci una risposta con armi chimiche – anche perché sono armi vietate dai trattati. È stato quindi il Wall Street Journal a spiegare le parole del Presidente. Stando al giornale Biden - seppure di malavoglia - starebbe minacciando una risposta nucleare in presenza non solo di un attacco di questo tipo, ma anche rispetto a un’offensiva con armi batteriologiche o chimiche.

In questa occasione Biden avrebbe quindi deciso di rompere il tabù: le armi nucleari potrebbero essere impiegate dagli Stati Uniti se la Russia rilasciasse gas chimici contro le popolazioni ucraine. Nonostante durante la sua campagna elettorale lo stesso Biden si fosse battuto per adottare una strategia militare per lo scopo difensivo antinucleare.

Eppure, sembra che proprio gli alleati Nato, durante il viaggio in corso in Europa, abbiano fatto pressioni su Biden, affinché assumesse toni più minacciosi contro la Russia per ottenere un effetto deterrente. Intanto c’è chi sostiene che la risposta potrebbe ancora una volta vedere in prima linea delle sanzioni economiche in grado di distruggere l’economia russa.

Russia accusa: Usa parlano di minaccia nucleare per nascondere le armi biologiche in Ucraina

Mosca non si tira indietro, e se ha smentito ogni ipotesi di minaccia nucleare e di utilizzo di bombe al fosforo in Ucraina, accusa aspramente la famiglia del presidente Joe Biden.

Il dito russo viene puntato contro il figlio del Presidente americano: Hunter Biden. Il portavoce del Cremlino, Dmitry Peskov, ha infatti affermato che Hunter Biden potrebbe essere “coinvolto nella gestione di laboratori per lo sviluppo di armi biologiche in Ucraina”.

Peskov ha poi assicurato che saranno chieste spiegazioni non solo dalla Russia. “La Cina ha già chiesto chiarimenti”. Sempre il portavoce del Cremlino ha accusato poi il capo della Casa Bianca di parlare esclusivamente della minaccia nucleare russa solo per distogliere l’attenzione dal programma chimico e biologico che gli Stati Uniti starebbero portando avanti in Ucraina.

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