Per ottenere l’assegno unico universale per i figli 2022, e non perdere alcune mensilità, occorre considerare la scadenza del 30 giugno per la domanda. Ecco cosa accade dal 1° luglio.
L’assegno unico universale per i figli 2022 è ormai realtà ed è possibile già fare domanda, tuttavia occorre fare attenzione alla data del 1° luglio. Perché?
A dare una risposta, come vedremo nel dettaglio nel corso della trattazione, è l’INPS con il messaggio n.4748 pubblicato lo scorso 31 dicembre 2021 e le FAQ in materia.
L’assegno unico figli 2022, che andrà a sostituire la misura temporanea valida fino a febbraio, diventerà operativo a tutti gli effetti dal 1° marzo andando ad assorbire tutta una serie di aiuti per le famiglie. L’assegno unico viene riconosciuto dal settimo mese di gravidanza della madre e fino a 21 anni del figlio maggiorenne sebbene alcuni under 21 siano esclusi.
Per non perdere alcune mensilità dell’assegno unico però le famiglie interessate devono fare domanda entro il 30 giugno. Vediamo nel dettaglio allora perché è importante tenere d’occhio la data del 1° luglio 2022.
Assegno unico figli 2022: occhio alla data del 1° luglio per non perdere gli arretrati
L’INPS ricorda che per non perdere gli arretrati dell’assegno unico universale 2022 bisogna fare domanda entro il 30 giugno di quest’anno.
A oggi, anche se la misura non è ancora erogata, è già possibile fare richiesta all’INPS per ottenere il beneficio.
L’assegno unico universale per i figli a carico è determinato sulla base dell’ISEE del nucleo familiare beneficiario della prestazione e viene riconosciuto seguendo due decorrenze ben precise in base al termine entro il quale viene inviata la domanda all’INPS. Nel dettaglio, come INPS ha ricordato nel messaggio:
- per le domande presentate a partire dal 1° gennaio al 30 giugno, l’assegno decorre dalla mensilità di marzo;
- per le domande presentate dal 1° luglio in poi, la prestazione decorre dal mese successivo a quello di presentazione.
L’INPS nelle FAQ sull’assegno unico universale 2022 specifica che la domanda se presentata entro il 30 giugno permette di non perdere le mensilità spettanti con decorrenza marzo.
Chi presenta quindi la domanda dal 1° luglio, pur avendone i requisiti, perderebbe quattro mensilità del sussidio.
L’INPS ricorda anche quando verranno effettuati i primi pagamenti dell’assegno unico universale e nello specifico per le domande presentate a gennaio e febbraio cominceranno a essere erogati dal 15 al 21 marzo. E aggiunge l’Istituto:
“Per le domande presentate successivamente il pagamento verrà effettuato alla fine del mese successivo a quello di presentazione della domanda. Per chi presenta la domanda entro giugno 2022 i pagamenti avranno sempre decorrenza per le mensilità arretrate dal mese di marzo.”
Assegno unico figli 2022 “senza ISEE”
L’assegno unico per i figli è universale e viene riconosciuto a tutti con un importo che tiene conto del valore dell’ISEE.
Come ha chiarito anche l’INPS nel messaggio del 31 dicembre in assenza di ISEE al momento della richiesta, l’assegno spetta sulla base dei dati autodichiarati nel modello di domanda.
L’INPS poi elenca delle ipotesi da distinguere tenendo conto anche della data del 1° luglio 2022. Nel dettaglio:
- con ISEE presentato entro il 30 giugno la prestazione verrà conguagliata e spetteranno tutti gli arretrati a partire dal mese di marzo;
- con ISEE presentato dal 1° luglio la prestazione viene calcolata sulla base del valore dell’indicatore al momento della presentazione dell’ISEE;
- in assenza di ISEE oppure con ISEE pari o superiore a 40.000 euro la prestazione spettante viene calcolata con l’importo minimo previsto dall’articolo 4 del decreto legislativo n. 230/2021 quindi 50 euro per i figli minori e 25 euro per i maggiorenni.
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