Assicurazioni: la pandemia pesa sulla raccolta Vita e Danni, -4% nel 2020

Pierandrea Ferrari

29/03/2021

Nel 2020 la crisi pandemica e i conseguenti provvedimenti restrittivi hanno pesato sulla raccolta premi del comparto assicurativo italiano. Del 4%, secondo i dati Ania, la contrazione dei segmenti Vita e Danni.

Assicurazioni: la pandemia pesa sulla raccolta Vita e Danni, -4% nel 2020

Nel 2020, a causa della pandemia e delle misure volte a contenere l’avanzata del virus, la raccolta premi del comparto assicurativo italiano ha registrato una forte flessione rispetto ai volumi dell’anno precedente. Nel dettaglio, i premi contabilizzati Vita e Danni hanno subito una contrazione del 4%, scendendo a quota 135 miliardi di euro con riferimento alle sole imprese nazionali.

I dati, pubblicati dall’Associazione nazionale fra le imprese assicuratrici (Ania), evidenziano comunque una riduzione inferiore a quella stimata in un primo momento, e sono influenzati principalmente dall’impatto sui premi del lockdown della scorsa primavera.

Assicurazioni, -4% raccolta Vita e Danni nel 2020

Dei due segmenti, è il Vita ad aver registrato la contrazione più rilevante, con l’acquisto delle assicurazioni da parte delle famiglie italiane che si è arrestato a 100 miliardi di euro, -4,4%. Per quanto riguarda le coperture Danni, invece, i premi versati per proteggere beni e patrimoni si sono attestati a quota 33,5 miliardi, segnando un rosso del 2,3% dopo il +3,2% dello scorso anno.

Ma l’elemento più interessante che emerge dalla comparazione dei due rami è relativo al diverso impatto del lockdown marzo-maggio 2020, di fatto il passaggio temporale in cui si sono concentrate le perdite: la diminuzione dei premi contabilizzati Vita è stata del 40% rispetto allo stesso periodo del 2019, mentre il settore Danni ha fermato l’emorragia al -10%.

Raccolta in ripresa nel secondo semestre

Allo shock ha seguito poi un incoraggiante rimbalzo nel secondo semestre, con il segmento Vita di nuovo in territorio positivo al +2% e il Danni in miglioramento, sebbene ancora in rosso, al -1%. Passi in avanti che, come rilevato da Ania nel suo report, “non sono riusciti a controbilanciare completamente la drastica perdita di raccolta premi che si era registrata almeno fino a fine maggio”.

Nel complesso, calcolando sia le imprese italiane che quelle estere che operano in Italia, ed entrambi i comparti assicurativi, la raccolta del settore ha toccato quota 150 miliardi di euro nel corso del 2020, di cui 113 ascrivibili al Vita e 38 al Danni, per una flessione del 5% rispetto al 2019.

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