L’esperto afferma che molto probabilmente AstraZeneca pubblicherà una dichiarazione che correggerà i dati sul vaccino Covid comunicati in precedenza. La vicenda
AstraZeneca correggerà presto i suoi dati e le sue conclusioni sul vaccino anti-Covid. Lo afferma il virologo statunitense, e per molti massimo esperto di malattie infettive al mondo, Anthony Fauci.
Per Fauci è infatti molto probabile che il colosso biofarmaceutico anglo-svedese rilascerà una dichiarazione corretta riguardo caratteristiche e soprattutto percentuali relative al suo farmaco anti-Covid-19.
L’accuratezza dei risultati degli studi clinici diffusi dall’azienda è stata messa in discussione nelle ultime ore, tanto che si è arrivati a parlare di un’approvazione da parte della FDA a rischio.
Questo dopo che l’Istituto nazionale per le malattie infettive e le allergie ha affermato che AstraZeneca potrebbe aver incluso “informazioni obsolete” nei report sulla sperimentazione del vaccino, ovvero una parte significativa del contenuto della stessa richiesta di autorizzazione alla FDA.
AstraZeneca correggerà i suoi dati sul vaccino, assicura Fauci
Anthony Fauci, consigliere medico della Casa Bianca, ha in sostanza appoggiato le ultime osservazioni relative al vaccino AstraZeneca, che hanno sollevato dubbi sui dati diffusi dalla compagnia.
Dati che fanno riferimento alla sperimentazione clinica di fase tre del vaccino anti-Covid sviluppato con l’Università di Oxford, e che parlano di un’efficacia del 79% contro il virus e al 100% nella prevenzione di forme gravi di Covid-19 e ricoveri.
Ma solo il giorno successivo è stato il National Institute of Allergy and Infectious Diseases - l’Istituto nazionale per le malattie infettive e le allergie - a evidenziare la possibilità che AstraZeneca abbia incluso “informazioni obsolete” nei suoi risultati, che rischiano di fornire una “visione incompleta e fuorviante del farmaco”.
Fauci stesso ha spiegato che i risultati contenuti nel comunicato stampa targato AstraZeneca potrebbero essere “più favorevoli di quanto dimostrino in realtà i dati”.
Ecco perché lo stesso esperto lascia intendere che l’azienda sta lavorando al fianco del Data and Safety monitoring board (DSMB) - il board dell’Istituto incaricato di esaminare i dati - e che “probabilmente arriverà una dichiarazione che correggerà i dati sul vaccino Covid comunicati in precedenza”.
Intanto molti esperti di salute pubblica fanno notare come il binomio dati a singhiozzo e possibili collegamenti tra somministrazione e trombosi rischi di scoraggiare una percentuale sempre maggiore di persone dal ricevere la loro dose.
Salvo nuovi clamorosi colpi di scena, il siero AstraZeneca dovrebbe essere autorizzato negli Stati Uniti già nel corso della prima metà di aprile.
© RIPRODUZIONE RISERVATA