Austria, elezioni da rifare: truccate per ostacolare l’estrema destra

C. G.

1 Luglio 2016 - 15:39

Elezioni presidenziali austriache da ripetere: irregolarità tecniche nello spoglio dei voti secondo la Corte Costituzionale. L’Austria torna al voto.

Austria, elezioni da rifare: truccate per ostacolare l’estrema destra

L’Austria deve tornare a votare dopo che i risultati delle precedenti elezioni sono stati annullati dalla Corte Costituzionale del paese.
Si parla di irregolarità nello spoglio dei voti, irregolarità che hanno impedito all’estrema destra di Hofer e al suo partito - FPO - di prendere il potere.

Il primo turno di elezioni austriache aveva sancito la vittoria di Norbert Hofer, estrema destra, mentre il secondo turno di ballottaggio aveva fatto tirare un sospiro di sollievo all’Europa intera con la vittoria di Alexander Van der Bellen, esponente dei Verdi.
Oggi, dopo poco più di un mese, la Corte Costituzionale ha dichiarato nulli i risultati di quella seconda tornata elettorale.
Il motivo? Irregolarità nelle operazioni di spoglio dei voti che hanno impedito all’estrema destra di confermare il risultato del primo turno.
L’Austria deve così tornare al voto per eleggere il suo presidente, ed è la prima volta che un ballottaggio viene annullato, nell’intera storia del paese.

Presidenziali in Austria annullate: la vicenda

Il 24 aprile scorso si è tenuto il primo turno delle presidenziali austriache, turno che ha sancito la vittoria del leader di estrema destra, esponente del Partito della Libertà, Norbert Hofer.
Era stata l’Europa intera, allora, a spaventarsi proprio a causa del suo programma politico estremista e anti-immigrazione, volto alla chiusura delle frontiere austriache - come quella del Brennero con l’Italia.
Il 22 maggio, invece, i risultati del primo turno di elezioni presidenziali sono stati completamente ribaltati: ha vinto Van der Bellen, leader dei Verdi.
I risultati preliminari davano Hofer in testa del 3.8% ma i voti per corrispondenza - 12% dei totali - hanno rovesciato la situazione.
Dopo questo risultato l’estrema destra ha immediatamente presentato un ricorso che oggi ha portato alla pronuncia della Corte Costituzionale austriaca: quel ballottaggio è da annullare. L’Austria tornerà al voto.

Austria: perché è stato presentato ricorso

In due settimane di incontri gli avvocati del Partito della Libertà hanno discusso sull’irregolarità dello scrutinio dei voti per corrispondenza in 94 circoscrizioni su 117.
Il partito ha parlato di migliaia di voti scrutinati prima del dovuto e di altri voti conteggiati da persone non autorizzate.
Secondo il FPO è stato permesso di votare anche a non austriaci e a persone al di sotto dei 16 anni - requisito di elettorato attivo in Austria.
In una circoscrizione si sarebbe addirittura registrata un’affluenza del 146.9%.

Presidenziali annullate: cosa c’è in gioco per l’Austria

Se eletto, Hofer diverrebbe il primo capo di stato europeo esponente dell’estrema destra.
Il suo partito ha basato la campagna elettorale sia sulle preoccupazioni in merito all’immigrazione, sia sulla riduzione della qualità di vita dei più poveri.
Dopo che il Regno Unito ha votato a favore della Brexit, Hofer ha espresso la volontà di tenere un referendum simile in Austria.

“Se l’Unione Europea prenderà la strada sbagliata penso che giungerà il momento di chiedere agli austriaci se vogliono rimanere o meno al suo interno”.

Così si era espresso.
È stato l’estremo programma politico di Hofer a causare irregolarità nelle elezioni?

“Il risultato del ballottaggio è stato annullato per errori tecnici, non per voti manipolati”,

ha detto il cancelliere austriaco Cristian Kern invitando alla calma.
Nella sua pronuncia infatti la Corte Costituzionale ha affermato che la violazione delle regole è stata tale da poter influenzare il risultato del ballottaggio, ma non ha parlato di prove in merito ad un’errata conta dei voti.
Secondo la sentenza, l’attuale presidente Heinz Fischer - il cui mandato terminerà l’8 luglio - sarà temporaneamente sostituito da tre funzionari parlamentari, incluso Hofer. Le nuove elezioni presidenziali in Austria non si terranno, comunque, prima di settembre/ottobre.

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