Il piano investimenti sull’elettrico delle case automobilistiche per i prossimi 8 anni è decuplicato rispetto ai precedenti 8.
Si avvicina il momento in cui le auto elettriche saranno le vere protagoniste del settore automotive: che gli EV siano i veicoli del futuro non è una scoperta, ma ora le case automobilistiche sono pronte a investire seriamente su questa tecnologia.
Secondo una ricerca di Alix Partner, la cifra che sarà spesa dal settore nei prossimi 8 anni sarà di 225 miliardi di dollari in tutto, 10 volte quanto investito negli ultimi 8 anni.
Meta fondamentale è la Cina, il cui governo ha predisposto una crescita esponenziale dei veicoli elettrici che per densità ed economia la renderà il primo mercato al mondo. Ci sono poi delle spese elevate per la produzione delle batterie, visto il prezzo crescente delle materie prime necessarie per realizzarle.
Aumentano gli investimenti per l’auto elettrica
Il gruppo che ha previsto l’investimento più corposo è l’alleanza Renault-Nissan-Mitsubishi, con circa 66 miliardi di dollari da spendere nei prossimi 8 anni.
Il gruppo Volkswagen ha previsto una cifra di circa 49 miliardi di dollari con cui mettere a punto la gamma omonima totalmente elettrica I.D. e completare l’elettrificazione della gamma tuttora esistente. Anche con Audi è in atto un importante conversione elettrica ed ibrida.
Il terzo gruppo è Hyundai-Kia, pronto a mettere sul piatto 25 miliardi di dollari, dopo aver lanciato l’ibrido Diesel.
Infine Ford, Daimler, General Motors e FCA hanno previsto investimenti tra gli 8 e i 12 miliardi, mentre Toyota e Jaguar Land Rover si fermeranno a circa 6 o 7 miliardi di dollari.
Il prezzo delle batterie
Queste cifre potrebbero indicarci quali saranno i maggiori player per i prossimi 10 anni, ma in realtà vanno considerati anche gli investimenti già fatti da molte case come Daimler o Jaguar Land Rover o ancora Toyota che sul campo delle ibride è leader.
Inoltre, a complicare gli investimenti c’è il costo della produzione delle batterie: nel biennio 2016/2017 il prezzo del Nichel è aumentato del 40%, e quello del Cobalto è triplicato.
I minerali rari potrebbero diventare il petrolio di domani, e nonostante con il tempo le batterie richiederanno quantità minori di materie prime, già dal 2022 la domanda di Cobalto potrebbe superare la capacità estrattiva, innalzando ancora di più i prezzi, e lo stesso accadrà dal 2030 al Nichel.
Le stazioni di ricarica
Quando si parla di investimenti delle case automobilistiche bisogna comprendere non solo la ricerca e lo sviluppo di nuove tecnologie per motori e batterie, ma anche per i sistemi di ricarica.
Se oggi circolare con l’elettrico ha un costo di circa 3 centesimi al chilometro, nei prossimi anni con l’aumento della domanda e delle colonnine di ricarica, l’energia avrà un costo maggiore.
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