Il titolo GameStop ha registrato ieri un altro rialzo monstre, +139%. Poi, nell’after hours trading, il crollo: -16%. Sullo sfondo il braccio di ferro tra i piccoli risparmiatori di Reddit e gli short seller di Wall Street.
Ancora il titolo GameStop sotto i riflettori. E ancora un allungo da record: nella giornata di ieri – mercoledì 27 gennaio – le azioni dell’azienda USA hanno registrato l’ennesimo rialzo, toccando quota 347 dollari (+139% in un giorno).
Poi, nella notte, il titolo ha ceduto il 16%, tornando sotto quota 300 dollari. Sale l’attesa per la sessione odierna: GameStop tornerà a strappare in avanti o stiamo assistendo alla fine della grande euforia che ha alimentato il rally del titolo nelle prime settimane dell’anno?
GameStop: +139% in un giorno, poi il crollo
Lo short target più amato di Wall Street continua a spiazzare i mercati finanziari: esattamente un mese fa, le azioni targate GameStop venivano scambiate a 21 dollari, in linea con i fondamentali (in sofferenza) dell’azienda USA. Ora, la quotazione attuale del titolo rileva un imprevedibile stato di forma: +1635% in un mese.
Ma come ha fatto un’azienda che solo lo scorso settembre aveva annunciato la chiusura di 200 punti vendita ad incassare il consenso degli investitori? Una domanda, questa, che negli ultimi giorni sta iniziando a trovare una risposta: piccoli risparmiatori, organizzati su Reddit, stanno piazzando le loro scommesse al rialzo sul titolo, nel tentativo – per ora senz’altro riuscito – di spingere fuori dal mercato gli short seller.
Quest’ultimi, peraltro, erano presenti in gran numero sul titolo, visto che il 138% delle azioni GameStop veniva venduto allo scoperto nella stagione pre-rally. Così lo short squeeze – ovvero la chiusura repentina delle posizioni short – ha contribuito ad alimentare ulteriormente la bull run del titolo, ora a quote impensabili solo un mese fa.
Nella notte, tuttavia, il titolo ha iniziato a lanciare i primi segnali di sofferenza: l’after hours trading ha visto le azioni GameStop cedere il 16%, toccando una quota – ancora elevatissima – di 292 dollari. Un passo falso o siamo davvero all’ultima fermata?
Il rally sta per finire?
«Innaturale, folle». Questo il commento di Michael Burry – il trader statunitense che oltre dieci anni fa decise di shortare il mercato immobiliare USA – sulla bull run di GameStop, rilasciato ai cronisti dell’agenzia di stampa Bloomberg. E, con il passare delle ore, questo orientamento bearish sul titolo torna a fare proseliti.
Già ad inizio settimana, del resto, Telsey Advisory Group aveva rivisto il rating su GameStop, passato da outperform ad underperform. In altre parole, il titolo è destinato a perdere quota, dato che il rendimento borsistico è ormai fuori asse rispetto ai fondamentali economici dell’azienda USA. Certo, finora il disallinemaneto non è bastato a rallentare le scommesse degli investitori, ma gli scambi notturni suggeriscono ora un’inversione di tendenza: siamo ai titoli di coda?
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