Dividendi: la BCE ha esteso il periodo di stop per cedole e buyback. Le novità
Dalla BCE un nuovo stop ai dividendi delle banche europee.
Riallacciandosi alle comunicazioni di fine marzo, l’istituto centrale ha esteso i limiti suggeriti in merito al pagamento delle cedole e al riacquisto di azioni proprie (buyback) all’intero 2020.
Allo stesso tempo però l’istituto ha fornito anche indicazioni aggiuntive su come gestire le politiche dei bonus ai vertici aziendali per evitare sprechi.
Dividendi: le novità dalla BCE
In seguito allo scoppio della pandemia, più precisamente il 27 marzo scorso, la Banca Centrale Europea ha chiesto alle banche e agli altri titoli del settore finanziario di sospendere lo stacco dei dividendi e i buyback fino al mese di ottobre 2020.
Oggi, a diversi mesi da quella decisione, l’istituto centrale ha prolungato fino a gennaio 2021 l’invito alla sospensione di cedole e operazioni di riacquisto viste le incertezze derivanti dalla crisi.
La BCE ha altresì invitato le banche ad agire con moderazione in occasione delle retribuzioni dei propri vertici in modo da “risparmiare” preservando il capitale per affrontare al meglio la crisi.
Queste raccomandazioni, ha continuato l’istituto centrale, sono temporanee ed eccezionali e mirano a rendere più resilienti le banche. Con tali novità infatti gli istituti saranno maggiormente in grado di assorbire le perdite continuando a sostenere l’economia.
“Una volta che l’incertezza che richiede questa raccomandazione temporanea ed eccezionale si attenuerà le banche con posizioni patrimoniali sostenibili potranno prendere in considerazione la possibilità di riprendere i pagamenti dei dividendi.”
Insomma, in virtù delle decisioni prese dalla BCE i dividendi del comparto verranno sospesi per l’intero 2020.
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