Stando a La Repubblica, Matteo Renzi avrebbe assicurato a Marcello Dell’Utri e Gianfranco Micciché che Italia Viva sosterrà Silvio Berlusconi quando a febbraio si voterà per eleggere il Presidente della Repubblica: il leader di Forza Italia così potrebbe farcela.
Silvio Berlusconi sarà il prossimo Presidente della Repubblica. Ne sono convinti due fedelissimi del leader azzurro come Marcello Dell’Utri e Gianfranco Micciché come riportato da La Repubblica.
Sul quotidiano infatti si legge che Matteo Renzi avrebbe garantito l’appoggio di Italia Viva alla corsa per il Colle di Silvio Berlusconi: se così stessero veramente le cose, a questo punto l’attuale europarlamentare diventerebbe di diritto il grande favorito per il Quirinale.
“Matteo Renzi mi ha detto che se a Berlusconi dovessero mancare solo quelli, i voti di Italia Viva sarebbero garantiti” ha rivelato Micciché al giornale che poi ha riportato anche una frase pronunciata a riguardo da Dell’Utri: “Mi ha detto di fidarci di lui (Renzi n.d.r.) che ha fatto cadere Conte e io mi fido”.
Quando a febbraio il Parlamento in seduta riunita e con l’aggiunta dei delegati regionali si dovrà votare per eleggere il prossimo Presidente della Repubblica, nelle prime tre chiamate occorrerà una maggioranza di due terzi per una fumata bianca.
Dalla quarta votazione in poi basterà invece anche la sola maggioranza assoluta (il 50% più un voto), con Berlusconi che numeri alla mano potrebbe farcela se Renzi dovesse garantire il suo appoggio al leader di Forza Italia.
Berlusconi Presidente della Repubblica grazie a Renzi?
Se veramente come rivelato da La Repubblica a febbraio Silvio Berlusconi potrà contare anche sui voti di Italia Viva, l’ex Presidente del Consiglio potrebbe avere la strada spianata verso il Colle.
Sempre ipotizzando che anche Lega e Fratelli d’Italia dovessero votare in maniera compatta in favore del leader forzista, con l’aggiunta dei parlamentari fedeli a Matteo Renzi l’asticella della maggioranza assoluta sarebbe molto vicina.
A quel punto a Berlusconi non resterebbe che convincere gli altri centristi sparsi come quelli di Coraggio Italia, operazione fattibile essendo quasi tutti ex azzurri, oltre a pescare nel calderone del Gruppo Misto, missione più ardua ma non impossibile visto che molti peones sono autentiche anime in pena alla ricerca di una poltrona anche nella prossima legislatura.
Di recente Matteo Renzi avrebbe siglato proprio con Gianfranco Micciché un patto in Sicilia, con Forza Italia e Italia Viva che dovrebbero correre insieme alle amministrative e alle regionali.
In generale Italia Viva da quando è nato il governo Draghi è stata molto più vicina alle posizioni del centrodestra che a quelle del Partito Democratico, con l’elezione del Presidente della Repubblica che potrebbe essere l’occasione giusta per palesare questo spostamento.
La votazione a scrutinio segreto per il Colle è però da sempre il momento in cui tutte le machiavelliche trame politiche raggiungono il proprio apice: nonostante il grande appeal di Berlusconi, neanche lui può essere certo della lealtà dei suoi alleati quando dalla quarta chiamata in poi si entrerà nel vivo di questo Romanzo Quirinale.
© RIPRODUZIONE RISERVATA