9 persone sono morte dove aver bevuto del disinfettante per le mani come sostituito dell’alcool. Ecco dove si è verificata la vicenda.
In India, 9 persone sono morte dopo aver bevuto del disinfettante per le mani come sostituto dell’alcool. A riferirlo è la polizia locale, specificando che le vittime sono state ritrovate prive di coscienza dopo che avevano ingurgitato un grande quantitativo di disinfettante diluito con l’acqua. Anche negli Stati Uniti alcuni cittadini avevano bevuto il disinfettante per le mani per sconfiggere il coronavirus dopo che il Presidente Trump aveva suggerito di iniettarselo nelle vene per uccidere il virus.
In India l’alcolismo resta una piaga sociale molto estesa, e con le misure di contenimento l’approvvigionamento delle bevande alcoliche ha subito dei grandi ritardi e rallentamenti, rendendo difficile acquistarle. Per questo motivo alcuni cittadini hanno trovato dei modi pericolosi e assurdi per ubriacarsi.
Bevono disinfettante per le mani per ubriacarsi
Sono almeno 9 le vittime registrate, mentre altre persone sarebbero state ricoverate e poi dimesse senza particolari esiti. Siddharth Kaushal, il funzionario di polizia superiore per la città di Kurichedu, dove è avvenuto l’incidente ha avuto luogo ha dichiarato che:
“Alcune persone che sono fortemente dipendenti dall’alcol avevano consumato disinfettanti per le mani per ubriacarsi. L’alcol non è disponibile a causa dell’isolamento, ma i disinfettanti per le mani sono facilmente reperibili”.
Alcune delle vittime presentavano delle patologie pregresse e sembra che siano già arrivate morte all’ospedale, dove sono stati trasportati d’urgenza. In India è una pratica comune consumare alcolici contaminati, dal momento che sono una valida alternativa più economica rispetto ai prodotti commercializzati ufficialmente. I liquori prodotti artigianalmente spesso contengono delle sostanze molto pericolose, come il metanolo, una forma velenosa di alcool, che può portare alla cecità e alla morte.
Coronavirus, la situazione in India
In India la situazione legata all’emergenza sanitaria resta drammatica, tanto che nelle ultime 24 ore si sono registrate più di 55.000 infezioni e 779 decessi in tutto il Paese. Secondo i dati forniti dalla John Hopkins University l’India è il terzo Stato più colpito al mondo, preceduto solo dagli Stati Uniti e dal Brasile. Attualmente sono stati confermati oltre 1.750.000 casi, mentre il bilancio delle vittime supera i 37.000 decessi.
Il Governo federale ha comunque permesso alla maggior parte delle attività economiche del Paese di attutire l’impatto economico della pandemia. Alcuni punti caldi, in cui si registrano le situazioni più critiche e drammatiche sono stati isolati, come L’Andhra Pradesh, in cui si trova Kurichedu.
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