In una lettere indirizzata al Congresso, Biden ha annunciato il blocco dei finanziamenti per il muro tra USA e Messico. Ecco quanto è costato il progetto anti-migranti di Trump.
Joe Biden ha approvato l’ultimo dei suoi ordini esecutivi volti a cancellare l’azione di Governo del suo predecessore Donald Trump.
Dopo aver firmato 17 provvedimenti già nelle prime ore del suo mandato, il nuovo presidente USA ha congelato i finanziamenti per il muro che avrebbe dovuto bloccare l’immigrazione tra Messico e Stati Uniti, fortemente voluto da The Donald durante la sua amministrazione.
Biden ha inviato una lettera al Congresso nelle scorse ore, valutando ingiustificato l’ordine di stato di emergenza dichiarato da Trump nel 2019 per aggirare il parere contrario della Camera dei Rappresentanti, anche allora a maggioranza democratica, e utilizzare i fondi militari per la sua edificazione.
Nella sua comunicazione alle Camere, il capo di Stato americano ha quindi dichiarato che non verranno spesi ulteriori dollari dei contribuenti per questa opera, giudicando troppo alti i costi per la costruzione di quello che è stato definito dal popolo messicano il “Muro della Vergogna”.
Quanto è costato il muro USA-Messico di Trump
Nella campagna elettorale per le presidenziali del 2016, Trump aveva promesso che sarebbe riuscito a far pagare interamente al Messico gli oneri finanziari per il progetto in grado di fermare i flussi migratori verso gli States.
Tuttavia al momento del suo addio alla Casa Bianca, il totale dei soldi spesi dal Governo americano ammontava a circa 25 miliardi di dollari, una cifra che ha permesso di erigere in questi anni appena 732 chilometri sugli oltre 3.000 di confine che separano i due Paesi.
In vista della sfida del 3 novembre 2020 era stato inoltre annunciato dal leader Repubblicano un ulteriore incremento di budget di almeno 2 miliardi di dollari solo per il muro, con la spesa totale in aumento per inasprire la lotta all’immigrazione clandestina. Una mossa che mirava a risalire nei sondaggi e recuperare il gap che lo divideva dallo sfidante.
Stop al muro di Biden, ma rimangono politiche anti-migranti
Al momento il tycoon newyorkese non ha rilasciato alcuna dichiarazione in merito, essendo stato bloccato per sempre da social come Twitter e Facebook, ed avendo deciso di mantenere un basso profilo comunicativo in vista della votazione sull’impeachment che si terrà al Senato nelle prossime ore.
A commentare invece la misura adottata dall’amministrazione Biden-Harris è l’ex consigliere politico Jason Miller, il quale ha cinguettato dal suo account Twitter: “Biden ama l’immigrazione clandestina”.
In realtà non tutte le politiche anti-migranti verranno smantellate da Biden. Anche se si cercherà di riunire le famiglie divise dalle severe misure di Trump, su cui è stata ordinata un’indagine, rimane attiva la possibilità per i funzionari di frontiera di espellere sommariamente chi sarà trovato senza documenti.
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