Le conseguenze della Legge di Bilancio 2020 su Borsa Italiana: i titoli più colpiti dalla manovra
La Legge di Bilancio 2020 e la Borsa Italiana sotto i riflettori in questo inizio d’anno.
Nella giornata di ieri, mercoledì 1 gennaio 2020, la manovra tanto discussa è stata finalmente pubblicata sulla Gazzetta Ufficiale, step necessario all’entrata in vigore del testo.
Le misure inserite sono state diverse e in alcuni casi hanno portato a chiedersi quali potrebbero essere le conseguenze della Legge di Bilancio 2020 sulla Borsa Italiana (qui tutti i dettagli sul testo definitivo e sulle principali novità pensate dall’esecutivo). I titoli potenzialmente più colpiti dalla manovra sono già finiti sotto la lente degli osservatori.
Borsa Italiana e Legge di Bilancio 2020: quali conseguenze?
Alla vigilia delle festività natalizie la Camera dei Deputati e il Senato della Repubblica hanno approvato la manovra finanziaria tanto discussa nel corso degli ultimi mesi. Alcune misure più di altre hanno portato inevitabilmente a interrogarsi sulle conseguenze della Legge di Bilancio 2020 sui titoli di Borsa Italiana.
In particolar modo a finire sotto la lente d’ingrandimento in una recente analisi pubblicata da Milano Finanza sono stati tre temi:
- le concessioni autostradali;
- l’introduzione di plastic tax e sugar tax;
- i pagamenti elettronici.
Come è ovvio che sia il tema delle concessioni autostradali ha acceso i riflettori su Atlantia, controllante di Autostrade per l’Italia. Dopo il crollo del Ponte Morandi avvenuto nell’agosto del 2018 l’esecutivo gialloverde prima e quello giallorosso poi hanno continuato a battersi per la revoca delle concessioni, cosa che ha ripetutamente influito sull’andamento del titolo a Piazza Affari.
Nella giornata di ieri Luigi di Maio è tornato sull’argomento annunciando l’inserimento nel Milleproroghe di una norma ad hoc.
Le conseguenze della Legge di Bilancio 2020 sulla Borsa Italiana, comunque, potrebbero risultare evidenti anche da un altro punto di vista.
Nel testo della finanziaria l’esecutivo ha inserito l’ormai nota plastic tax (di 45 centesimi al chilo) e la sugar tax (€0,10 al litro), novità che secondo gli analisti finiranno per influenzare Campari, la stessa che di recente ha messo le mani su Baron Philippe de Rothschild France Distribution, azienda specializzata nella distribuzione di diversi marchi di vini, champagne e liquori.
Anche l’idea di agevolare i pagamenti elettronici potrebbe influire su Piazza Affari. Sotto la lente in questo caso Nexi, l’innovativa società specializzata che nel 2019 ha scelto di quotarsi a Milano e che, durante il mese di dicembre, ha stretto una partnership strategica nientemeno che con Intesa Sanpaolo.
Secondo gli osservatori, insomma, questi potrebbero essere i tre titoli di Borsa Italiana più esposti alle conseguenze della Legge di Bilancio 2020.
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