Segno meno per la Borsa di Milano oggi, 17 giugno 2021, all’indomani del meeting della Federal Reserve. Sul Ftse Mib andamento negativo per utilities ed energetici. Spread in deciso aumento.
Seduta con il segno meno per la Borsa di Milano all’indomani del meeting della Federal Reserve: sul Ftse Mib la prospettiva di un rialzo dei tassi ha penalizzato le utilities ed il conseguente rialzo del dollaro ha pesato sugli energetici.
Il future con consegna agosto sul petrolio Brent perde l’1,44% a 73,3 dollari al barile mentre l’eurodollaro scende dello 0,6% a 1,19169.
Dal meeting della Banca Centrale USA, la Fed, è emerso che potremmo assistere a due strette dei tassi nel 2023, mentre in precedenza il costo del denaro era visto stabile fino al 2024.
Secondo Keith Wade, Chief Economist di Schroders, non ci sarà da attendere tanto poiché potremmo assistere alla prima stretta già a fine 2022. «Ci aspettiamo che le pressioni inflazionistiche si ridurranno nel corso di quest’anno, ma che poi aumenteranno di nuovo nel 2022 quando l’output gap si chiuderà e l’economia si surriscalderà», ha rilevato l’analista.
«La Fed difficilmente potrà mantenere un atteggiamento passivo in questo contesto e dovrà agire per prevenire un aumento significativo delle aspettative sull’inflazione, che naturalmente porterebbero a un incremento sostenuto dell’inflazione attraverso una maggiore crescita salariale».
Nel meeting di ieri la Fed ha rivisto al rialzo il tasso sulle riserve in eccesso (IOER, Interest Rate On Excess Reserves) di 5 punti base allo 0,15% e la view su crescita e inflazione “core” nel 2021, portate rispettivamente al 7 ed al 3 per cento.
Borsa Milano Oggi, aggiornamento ore 17:40: utilities ed energetici penalizzano il Ftse Mib
La seduta del Ftse Mib si è chiusa a 25.713,6 punti (-0,21%) mentre lo spread BTP-Bund ha evidenziato un incremento del 3,6% a 101 punti base.
Sul Ftse Mib, come detto, si segnala la debolezza degli energetici (-2,24% di Tenaris, -1,88% di Saipem e -1,04% di Eni) e delle utilities (-1,63% di Enel, -0,8% di Italgas e -0,81% di Hera).
Più 0,34% per Stellantis dopo i dati sulle immatricolazioni (+60,9% annuo a maggio, +53% del mercato europeo) +0,44% di Generali che, stando ai rumor, potrebbe acquistare, in cordata con Charme Capital Partners, una quota di minoranza della società di centri diagnostici Bianalisi.
Aggiornamento ore 13: banche sostengono il Ftse Mib
In corrispondenza del giro di boa il Cac40 registra un -0,05%, il Dax scende dello 0,1% ed il Ftse Mib arretra di un quarto di punto percentuale.
Incremento di due punti percentuali per lo spread BTP-Bund a 100 punti base.
Sul Ftse Mib si confermano gli schieramenti registrati in avvio: segno più per le banche (+1,91% di UniCredit, +1,14% di Intesa Sanpaolo e +1,17% di Banco BPM) e utilities in contrazione (-2,16% di Enel (-1,61%), -1,71% di Italgas e -1,54% per Hera).
Più 0,52% per Stellantis dopo i dati sulle immatricolazioni. L’Associazione europea dei costruttori (ACEA) ha annunciato che a maggio le immatricolazioni del gruppo sono aumentate del 60,9% annuo (+53% per il mercato europeo).
Future Wall Street: prevista apertura in rosso dopo la Fed
All’indomani del meeting della Federal Reserve, la seduta a Wall Street dovrebbe aprirsi in rosso: il derivato sul Dow Jones scende dello 0,35%, quello sullo S&P500 dello 0,38% ed il future sul Nasdaq arretra dello 0,55%.
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Aggiornamento ore 9:25: Ftse Mib debole in avvio
A Londra la seduta del Ftse100 inizia con un -0,38%, il Cac40 arretra dello 0,17% mentre Dax (-0,04%) e Ftse Mib non fanno registrare variazioni di rilievo (25.757,99 punti, -0,04%).
Poco mosso, a 98 punti base, lo spread BTP-Bund.
Sul Ftse Mib la performance migliore è registrata dalle azioni del comparto bancario che, dopo la debolezza di ieri, guardano tutti dall’alto (+1,84% di UniCredit, +1,21% di BPER Banca, +0,83% di Mediobanca, +1,17% di Banco BPM).
In rosso invece le utilities: la performance peggiore del Ftse Mib è appannaggio di Enel (-1,61%), Italgas perde l’1,29% ed Hera l’1,08%.
Incremento di mezzo punto percentuale per Assicurazioni Generali che, stando ai rumor, potrebbe acquistare, in cordata con Charme Capital Partners, una quota di minoranza della società di centri diagnostici Bianalisi.
Borse Asia: Tokyo in rosso dello 0,9%
L’Hang Seng registra un +0,12%, il China A50 ha chiuso con un -0,1% e l’australiano S&P/ASX 200 ha evidenziato un -0,37%.
Debole Tokyo, dove il Nikkei ha segnato un -0,93%.
Wall Street: la Fed spinge gli indici al ribasso
Dopo le indicazioni arrivate dalla Federal Reserve, la seduta del Dow Jones è terminata in rosso dello 0,77%, lo S&P500 ha chiuso con un -0,54% ed il Nasdaq con un -0,24%.
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