La Boschi ministro al posto di Azzolina? Voci su un rimpasto di governo

Alessandro Cipolla

27/07/2020

Si susseguono le voci di un possibile rimpasto di governo a settembre: Maria Elena Boschi viene data in corsa per il Ministero dell’Istruzione al posto di Lucia Azzolina, ma la deputata di Italia Viva smentisce.

La Boschi ministro al posto di Azzolina? Voci su un rimpasto di governo

L’accordo raggiunto a Bruxelles in materia di Recovery Fund ha in qualche modo blindato Giuseppe Conte a Palazzo Chigi, ma non è da escludere che a settembre ci possa essere un rimpasto per quanto riguarda il suo governo.

Le voci nel merito si susseguono da giorni. La prima indiscrezione a circolare è quella di Nicola Zingaretti, segretario del PD e governatore del Lazio, al Viminale in sostituzione di Luciana Lamorgese.

Senza dubbio il personaggio più “chiacchierato” in quest’ottica è però Maria Elena Boschi, punta di diamante di una Italia Viva che, messi da parte i mal di pancia, è pronta ora a sostenere il premier Conte in cambio magari di un maggiore spazio all’interno dell’esecutivo, visto che i renziani sono fondamentali al Senato per la tenuta del governo.

Per Maria Elena Boschi inizialmente si era parlato di un suo possibile approdo ai Trasporti, ma gli ultimi rumors la vorrebbero all’Istruzione al posto di Lucia Azzolina, ministro targato 5 Stelle da tempo sotto attacco per la gestione della scuola durante questa emergenza coronavirus.

Una ipotesi questa della Boschi a Viale Trastevere in sostituzione della Azzolina che però è stata smentita dalla stessa diretta interessata, che ospite a Omnibus ha escluso questo possibile avvicendamento.

Voglio fare la ministra dell’Istruzione? No. Voglio fare il capogruppo di Italia Viva - ha dichiarato la deputata - Sono tutti chiacchiericci senza fondamento, non c’è nessun rimpasto in vista. Io non chiedo niente, voglio continuare a fare quello che sto facendo. Ciascuno di noi cerca di dare una mano”.

Fiducia nel ministro Azzolina da parte della Boschi ma anche la richiesta di “uno scatto in avanti, è fondamentale che le scuole vengano riaperte, è fondamentale che ci siano gli insegnanti il primo giorno di scuola non si può assistere al caos ad inizio anno”.

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