Brexit: le dimissioni di Theresa May verranno ufficializzate nell’arco di qualche ora?
Brexit: le dimissioni di Theresa May potrebbero essere ufficializzate nell’arco di qualche ora secondo numerose indiscrezioni di stampa estera.
Le ultime discussioni in merito al futuro del Primo Ministro hanno trovato terreno fertile nel caos esploso ieri a Londra, dove Andrea Leadsom, una delle personalità più influenti fra i conservatori, ha deciso di lasciare definitivamente, mentre il Cabinetto ha dato vita ad un vero e proprio ammutinamento.
La Brexit ha colpito ancora e ha eroso un altro pezzo del Governo britannico dopo l’ondata di addii verificatasi all’inizio dell’anno. Le dimissioni di Theresa May potrebbero essere la ciliegina sulla torta.
Brexit: dimissioni May oggi?
Negli ultimi giorni le pressioni dei conservatori sul Primo Ministro britannico si sono intensificate. La presentazione del nuovo accordo sulla Brexit (da votare all’inizio di giugno) non ha riscosso il successo previsto e in molti hanno chiesto a gran voce le dimissioni di Theresa May.
Queste ultime, secondo alcuni media britannici, potrebbero essere annunciate presto. Per il Times, la questione potrebbe essere resa nota già oggi, venerdì 24 maggio. Il giornale però non ha citato fonti e Downing Street ha preferito non commentare.
Nei giorni scorsi la May ha aperto alla possibilità di un secondo referendum ma ha subordinato questa ipotesi all’approvazione del suo accordo di divorzio. Le garanzie accordate ai diversi partiti politici non sono state reputate sufficienti e in molti hanno giudicato inutile la votazione sul nuovo testo - votazione tra l’altro rimandata proprio a causa dell’ammutinamento interno.
Secondo il Telegraph, il 1922 Committee dei conservatori avrebbe chiesto a Theresa May di annunciare le dimissioni oggi e di renderle ufficiali a partire dal 10 giugno prossimo, dopo l’incontro con Donald Trump di lunedì 3. Non è chiaro se gli inviti e le pressioni interne avranno un impatto sul Primo Ministro britannico. La Brexit potrebbe però presto mietere un’altra vittima politica.
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