Rendimento Btp e spread col Bund in contrazione dopo i recenti rialzi. Asta Bot a 12 mesi per 6,5 miliardi ai nastri di partenza
Tornano a salire i prezzi dei titoli di stato italiani. A metà seduta, il Btp decennale tratta con un rendimento del 2,94%, in discesa di 3 bp rispetto alla chiusura di venerdì scorso. Analogamente lo spread col Bund tedesco di riferimento si restringe a 282 bp riportando timidamente fiducia fra gli investitori anche grazie a ricoperture.
La scorsa settimana, ad appesantire i Btp era stata l’intensa attività sul mercato primario con il collocamento via sindacato di Btp a 30 anni per 8 miliardi di euro nonché la debolezza del quadro economico messa in luce dagli ultimi dati che preludono ad un anno di sostanziale stagnazione dell’economia. L’Istat ha infatti certificato lo scivolamento dell’economia in recessione tecnica nella seconda metà del 2018 e la Commissione europea ha drasticamente rivisto al ribasso le previsioni di crescita per quest’anno. Secondo Bruxelles, il Pil crescerà di appena lo 0,2%.
Asta Bot 12 mesi
Secondo gli analisti di UniCredit,in assenza di dati significativi in agenda questa settimana, i timori relativi alla crescita dovrebbero stabilizzarsi, mentre due fonti di volatilità potrebbero essere il riposizionamento degli investitori, attualmente lunghi di Btp, e l’attività di offerta. Per domani è infatti in programma la prima tornata di aste di titoli di stato con l’offerta da 6,5 miliardi in Bot 12 mesi, mentre mercoledì verranno messi a disposizione fino a 4,5 miliardi in Btp a 3 e 7 anni, in un’asta dall’importo più leggero del solito, dal momento che dopo le recenti emissioni a 15 a 30 anni il Tesoro ha deciso di non emettere sul tratto extralungo.
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