Il presidente dell’Anm ha rassegnato le dimissioni, arrivano dopo la spaccatura tra i gruppi del Cdc
Lo aveva già anticipato nell’intervento di apertura del Comitato direttivo centrale, in caso di spaccatura si sarebbe fatto da parte; ora arriva l’ufficialità. Pasquale Grasso, presidente dell’Associazione nazionale magistrati, si è dimesso dalla propria carica.
L’annuncio è stato ufficializzato durante la seduta del Cdc, convocato per il rinnovo della giunta. La decisione arriva in seguito al polverone sollevato dall’inchiesta di Perugia, che ha già portato alla dimissione di diversi membri del Consiglio superiore della magistratura.
Nomine Procure, Grasso lascia il vertice Anm
Pasquale Grasso, numero uno dell’Associazione nazionale magistrati, ha rassegnato le proprie dimissioni dopo che i rappresentanti di Area, Unicost e AeI (correnti interne all’Anm nel Comitato direttivo centrale) hanno chiesto al presidente di farsi da parte. Lo aveva già detto in apertura lavori, senza una posizione unitaria si sarebbe tirato indietro. E così è stato.
Dopo aver ascoltato gli interventi dei rappresentanti, il messaggio dei gruppi è stato recepito, non senza rammarico, dal presidente, che ha voluto ribadire la correttezza del proprio operato.
“Le vostre considerazioni hanno deliberatamente trascurato la prospettiva cronologica degli avvenimenti. Potrei dolermi di convenienti fraintendimenti della mia condotta. Vi ho ascoltato e compreso”,
ha commentato. Come aveva preannunciato, è stata sufficiente la percezione della semplice richiesta di dimissioni, proveniente da una parte apprezzabile dei presenti, e una spaccatura tra le diverse correnti, per lasciare. Il presidente non ha neanche voluto imporre un voto che, a suo avviso, sarebbe stato “divisivo”.
Nell’abbandonare, ha rivendicato con forza la
“correttezza e la coerenza della linea di azione, politica, giuridica e morale, che, come presidente dell’Anm componente di questo Comitato direttivo e come magistrato, ho proposto e seguito.”
Intanto, lo scandalo sulle Procure e l’ingerenza della politica sulla magistratura ha portato il governo ad accelerare i tempi per una riforma della giustizia. Mercoledì prossimo il guardasigilli Alfonso Bonafede siederà al tavolo con la ministra Giulia Bongiorno e con il premier Giuseppe Conte per discutere sul da farsi.
Luca Poniz è il nuovo presidente dell’Associazione nazionale magistrati
Dopo le dimissioni di Pasquale Grasso, l’Anm ha provveduto al rinnovo della giunta. Il nuovo presidente è Luca Poniz di Area, già vicepresidente della giunta uscente. Nella nuova giunta dell’Anm entra con un proprio rappresentante Autonomia&Indipendenza, mentre esce Magistratura indipendente. Alessandra Salvadori Unicost è la vicepresidente, mentre è confermato segretario Giuliano Caputo (Unicost). Vicesegretario è Cesare Bonamartini di Autonomia&Indipendenza.
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