Arrivano le prime manifestazioni di interesse su Banca Carige: entrambe sono di gruppi stranieri
Iniziano ad arrivare le prime manifestazioni di interesse su Carige.
Stando a quanto riportato dalle ultime indiscrezioni de Il Secolo XIX, ad avvicinarsi alla ligure sarebbero stati due gruppi esteri. Il tutto a circa due settimane dalla presentazione dell’atteso piano industriale che, stando a quanto emerso lunedì, verrà pubblicato il prossimo 27 febbraio.
Quest’ultimo, tra le altre cose, sarà fondamentale per garantire il salvataggio di Carige, la banca commissariata dalla BCE dopo il fallimento dell’aumento di capitale previsto per la fine del 2018.
Chi è interessato a Carige?
Nel momento in cui il mancato voto dei Malacalza ha bloccato la ricapitalizzazione, per Carige è iniziato un periodo di profonda incertezza culminato poi nel commissariamento ordinato dalla BCE.
L’istituto ha così incaricato Pietro Modiano, Fabio Innocenzi e Raffaele Iener di redigere un piano industriale con il quale rendere Carige più appetibile agli occhi di probabili acquirenti.
Le indiscrezioni iniziali avevano dato per certo l’interesse di gruppi stranieri quali Crédit Agricole e BNP Paribas, nomi che i più recenti rumors hanno invece messo da parte poiché ritenuti poco probabili.
“Credo sia difficile per un gruppo bancario avvicinarsi a una banca come Carige che non la si può pagare un euro come ha fatto Intesa con le Venete e che ha al proprio interno un azionista (che ha già investito e perso molto) con il quale negoziare prezzo e condizioni. ”
avrebbe spiegato una fonte del giornale.
Molto probabilmente, hanno continuato i rumors, dietro le manifestazioni di interesse su Carige potrebbero nascondersi fondi di investimento esteri.
© RIPRODUZIONE RISERVATA