È possibile comprare casa a 1 euro in Puglia, da Taranto al Salento. Ecco come funziona il progetto e quali sono i requisiti richiesti.
Case a 1 euro in Puglia: da Taranto ai borghi di Caprarica di Lecce e Candela, in provincia di Foggia nell’ambito di progetti di riqualificazione, riconversione economica e di ripopolamento dei piccoli centri.
Da tempo è possibile comprare casa a 1 euro in Italia, ecco come funziona in Puglia e come aderire al progetto.
Dove comprare casa a 1 euro in Puglia
I Comuni in Puglia che aderiscono al progetto Case a 1 euro sono Taranto, Caprarica di Lecce, comune di circa 2.400 abitanti nel Salento, e Candela (Foggia), che già nel 2018 aveva provato a incentivare il ripopolamento offrendo 2.000 euro alle famiglie che vi si trasferivano.
Ma non finisce qui, perché a Caprarica l’amministrazione comunale ha approvato un piano di sostegno con eliminazione dell’Imu, della Tari e dell’addizionale Irpef per un periodo di 10 anni per le famiglie e le giovani coppie che scelgono di abitare a Caprarica.
Il progetto Case a 1 euro nasce con lo scopo di rivitalizzare i piccoli centri sempre più abbandonati. Spesso si tratta di immobili vecchi, fatiscenti e bisognosi di interventi di ristrutturazione più o meno importanti. I proprietari di queste case danno la disponibilità al Comune di venderle al prezzo simbolico di 1 euro, ma chi le acquista deve prevedere un progetto di ristrutturazione e rivalutazione dell’immobile entro un periodo deciso dal Comune; sostenere le spese notarili e stipulare una polizza fideiussoria che può andare dai 1.000 ai 5.000 euro.
Gli immobili privati restano proprietà degli attuali proprietari e vengono ceduti a soggetti interessati a ristrutturarli e renderli attivi per essere utilizzati da nuove famiglie o attività commerciali e associative, per essere restituite ai legittimi proprietari dopo 20 anni.
Come comprare casa a 1 euro a Taranto
L’assessore al patrimonio del Comune di Taranto ha dichiarato che gli immobili inutilizzati o sottoutilizzati di proprietà dell’amministrazione comunale saranno venduti alla cifra simbolica di 1 euro per rivitalizzare il sistema socio-economico e favorire la ripopolazione di alcuni tessuti urbani. Gli interessati dovranno, in cambio, provvedere alla ristrutturazione a proprie spese dell’appartamento o dell’edificio.
Possono partecipare al bando (consultabile qui) i cittadini privati (italiani, stranieri ed extra comunitari), agenzie e società che siano disponibili ad investire nel progetto complessivo di recupero.
Lista case a 1 euro Taranto
Ecco l’elenco degli immobili oggetto del bando:
- fabbricato Vico Secondo santi Medici
- fabbricato Via G. Garibaldi angolo Vico Schinaia
- fabbricato Arco San Giovanni
- fabbricato Via Pentite n.22
- fabbricato Via Cava
- fabbricato Largo San Nicola
- fabbricato Vico Trappeto
- fabbricato Via Duomo n.233
Gli interessati dovranno provvedere alla ristrutturazione, al recupero e alla rifunzionalizzazione dell’immobile entro 1 anno. Dovranno anche verificare che le caratteristiche del bene siano adeguate a quanto tecnicamente e normativamente previsto per lo svolgimento dell’attività che si intende esercitare nonché al rilascio delle necessarie autorizzazioni amministrative e urbanistiche.
La priorità verrà data ai progetti di riconversione in:
- residenze stabili di nuclei familiari
- attività commerciali con riferimento alle attività culturali e innovative, artigianali, negozi e studi professionali
- strutture ricettive
Requisiti e come fare domanda
I parametri dei progetti su cui la commissione si baserà per assegnare un punteggio ed elaborare la graduatoria saranno 3: ecosostenibilità, destinazione progettuale e contratto di sponsorizzazione.
Per il 2021 le domande sono scadute il 30 giugno 2021 e dovevano contenere:
- la relazione esplicativa della proposta di recupero da cui si evincano chiaramente le destinazioni d’uso di progetto, l’elenco dei materiali da utilizzare, sia per le finiture, sia per le strutture, sia per la riqualificazione energetica, la tipologia di impianti previsti, i dati metrici anche utili ai fini della determinazione dei punteggi;
- il progetto grafico di massima di supporto alla relazione esplicativa, contenente immagini fotorealistiche degli elementi salienti (es. facciata, interno tipo, eventuali aree a verde, proposte di finitura, ecc…);
- il computo metrico estimativo dell’intervento e relativo quadro economico, dal quale si evinca in maniera chiara il costo stimato per l’esecuzione dell’opera;
- la dichiarazione contenente l’eventuale proposta di sponsorizzazione;
- la documentazione comprovante il possesso dei requisiti richiesti per i soggetti proponenti;
- la dichiarazione dell’operatore di impegno a stipulare a favore del Comune di Taranto di polizza fideiussoria dell’importo di € 1000 a garanzia degli impegni di ristrutturazione e recupero assunti.
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