Mentre sale l’allerta variante Delta, l’estate avanza e le partenze programmate per le vacanze potrebbero subire cambiamenti. Cosa sta succedendo in Europa? C’è allerta massima.
La variante Delta rischia seriamente di rovinare l’estate ormai arrivata.
L’allarme c’è ed è diffuso in tutta Europa, oltre che in gran parte del mondo. I contagi in osservazione in questo periodo sono principalmente del ceppo indiano denominato Delta e diffusosi inizialmente in Regno Unito.
Adesso, però, la preoccupazione si sta diffondendo in tutto il continente: dall’Italia alla Germania, fino alla Francia e al Portogallo, nuove misure potrebbero tornare a bloccare viaggi e movimenti delle persone.
Che estate sarà con la variante Delta e cosa sta succedendo in Europa?
Variante Delta: estate a rischio in Europa? Cosa sta succedendo
I funzionari sanitari dell’UE hanno affermato che la variante Delta rappresenterà il 90% dei casi dell’intera regione entro la fine di agosto.
La diffusione potrebbe quindi interrompere i piani per la revoca delle restrizioni durante l’estate. Questa è la grande e allarmante novità che agita il vecchio continente, proprio quando la bella stagione ha preso il via, con il supporto del green pass.
Andrea Ammon, direttore del Centro europeo per la prevenzione e il controllo delle malattie (ECDC), ha dichiarato mercoledì che la diffusione della variante Delta ha mostrato l’importanza di accelerare le vaccinazioni in Europa, poiché “dati preliminari mostrano che può infettare anche individui che hanno ricevuto una sola dose dei vaccini attualmente disponibili”
Due dosi, invece, hanno offerto “un’elevata protezione” contro questo ceppo ora dominante.
La variante ha già preso piede nel Regno Unito, dove rappresenta praticamente tutti i nuovi test positivi. Il suo peso è del 15% dei nuovi casi in Germania nella settimana fino al 13 giugno, quasi il doppio rispetto alla settimana precedente.
In Irlanda e in parte d’Italia, la presenza è almeno del 20%, mentre a Lisbona è superiore al 60%.
In Portogallo, la situazione in rapido cambiamento ha sconvolto le aziende e i piani di riavvio. Senza i turisti attesi, si perdono guadagni in un settore che è stato tra i più colpiti dalla pandemia nel 2020.
Sebbene i casi in Francia siano in calo, Delta sta destando preoccupazione in un’area nel sud-ovest del Paese.
Giovedì, il primo ministro Jean Castex e il ministro della salute del paese hanno visitato Les Landes, dove la variante rappresenta il 70% delle infezioni. In tutta la Francia, si ritiene che i contagi del ceppo siano il 10%.
L’unica via di uscita è la vaccinazione. Nell’UE, il lancio delle immunizzazioni è migliorato enormemente dopo un inizio disastroso e ogni settimana vengono somministrate circa 25 milioni di dosi. Ma c’è ancora molta strada da fare: circa il 30% delle persone è completamente inoculato, mentre meno della metà ha ricevuto una dose finora.
La domanda è: che estate sarà se la variante Delta non sarà efficacemente e rapidamente fermata?
Perché è allarme estate in Europa
Si fa dunque strada in Europa la possibilità che alcuni Paesi reintroducano nuove restrizioni, proprio mentre si riaffaccia la voglia di viaggiare e prenotare vacanze all’estero.
Il problema ha già messo i Paesi europei ai ferri corti sulle politiche di viaggio con i leader preoccupati che i recenti progressi nella lotta al virus possano essere annullati.
La tedesca Angela Merkel e il francese Emmanuel Macron sono stati critici nei confronti della Grecia, per esempio, per l’accettazione di visitatori immunizzati con vaccini cinesi e russi non approvati dall’UE.
Intanto, la Germania ha vietato la maggior parte degli arrivi dal Portogallo e dalla Russia, tra i casi in aumento della variante Delta nei due Paesi. I due si uniscono ai 14 Stati esistenti nella sua lista dei cosiddetti Paesi con varianti.
ll Governo portoghese ha imposto restrizioni di viaggio ai residenti di Lisbona durante i fine settimana, rendendo più difficile per i locali recarsi nelle spiagge più calde nel sud del Portogallo. Alcuni gestori già lamentano un calo di prenotazioni negli alberghi di circa il 60% in poche settimane.
Non solo, l’OMS ha lanciato un accorato appello affinché anche le persone completamente immunizzate continuino a indossare la mascherina. Un obbligo che tornerà anche all’aperto durante le vacanze?
La variante Delta, quindi, rischia di cambiare i piani dell’estate in Europa. Se avanza ancora, occorreranno nove restrizioni e movimenti limitati solo a chi ha ricevuto due dosi di vaccino.
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