Chi è Mohammed bin Salman, il principe saudita celebrato da Matteo Renzi in un’intervista a Riad, che è riuscito ad acquistare l’80% del Newcastle? Ecco la biografia dello sceicco.
Chi è Mohammed bin Salman? Nel corso dei mesi il principe saudita è finito più volte sulle prime pagine della cronaca per diverse questioni che lo hanno visto come protagonista.
Non molto tempo fa Matteo Renzi era finito al centro di una bufera mediatica a causa di un video in cui elogiava lo sceicco affermando che l’Arabia Saudita potesse essere il luogo in cui il nuovo rinascimento sarebbe potuto nascere. Tra le parole più contestate dell’ex premier, anche le battute sul costo del lavoro a Riad, su cui Renzi ha dichiarato da italiano di essere geloso, e sul volume degli investimenti previsti nel Paese mediorientale di circa 1,4 trilioni di dollari, “circa la metà del debito pubblico italiano”.
Adesso Mohammed bin Salman è tornato nuovamente sulle prime pagine della cronaca sportiva per essere riuscito a concludere un sostanzioso affare con cui ha acquistato l’80% del Newcastle, dopo una trattativa lunga due anni. Ma vediamo qual è la biografia del principe saudita e a quanto ammonta il suo patrimonio.
Chi è Mohammed bin Salman, il principe saudita celebrato da Renzi
A partire dal 2015 il nome di Mohammed bin Salman è diventato sempre più frequente nelle cronache internazionali, dopo che il padre Salman bin Abdulaziz al Saud è salito al trono. Lo sceicco è destinato a salire al trono a sua volta per linea di successione diretta, ma nel corso degli ultimi 10 anni Mohammad Bin Salman è stato l’artefice di un’ascesa tanto rapida quanto inaspettata.
Dopo la laurea in legge nel 2009 alla università King Saud, ottiene diverse posizioni in comitati “governativi” per poi diventare consigliere speciale del padre. Il suo incarico più importante però arriva nel 2015, quando viene nominato ministro della Difesa, dando vita a una politica estera estremamente aggressiva che ha dato il via a quella che è stata denominata “Decisive Storm”, ossia un’operazione contro la milizia degli Houthi nello Yemen.
Nel 2016 Mohammed bin Salman introduce Vision 2030, un piano che ha come obiettivo quello di rendere il Regno saudita indipendente dal petrolio prevedendo delle importanti riforme nel Paese.
Nel 2018 il principe è stato coinvolto anche da un altro scandalo che ha sollevato diverse critiche a livello internazionale. Mohammed bin Salman è stato infatti accusato dell’omicidio del giornalista del Washington Post, Jamal Khashoggi. Il reporter venne ucciso all’interno del consolato saudita di Istanbul mentre stava ottenendo i documenti per il suo matrimonio. Sulla vicenda si è espressa anche Agnes Callamard la responsabile Onu per le esecuzioni extragiudiziali, sommarie o arbitrarie, che in un report aveva dichiarato di aver trovato “prove credibili” del fatto che lo sceicco e altri ufficiali fossero i mandanti dell’assassinio. Per insabbiare la vicenda un tribunale saudita ha emesso diverse condanne per l’omicidio di Khashoggi che variano dai 7 ai 20 anni.
L’acquisto del Newcastle
Dopo una trattativa durata due anni, la commissione di controllo della Premier League ha dato il disco verde al Public Investment Fund (PIF), il fondo d’investimento controllato dal principe Mohammed bin Salman, che da oggi ha acquistato l’80% del Newcastle. Le restanti quote azionarie del club inglese sono andate ai fratelli milionari Reuben e dalla finanziera Amanda Staveley.
Adesso il Newcastle, con l’entrata in scena del ricco sultano, è diventata una delle società più ricche del mondo. Stando a quanto affermato dalla stampa britannica pare che il club inglese sia stato ceduto per una cifra che si dovrebbe aggirare intorno ai 360 milioni di euro. Adesso il nuovo presidente del Newcastle è Yasir Al-Rumayyan, governatore del fondo saudita. Nel CDA siede anche Amanda Staveley, amministratore delegato di PCP Capital Partners, mentre Jamie Reuben, RB Sports & Media, sarà direttore dei Magpies.
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