Cina: piccole imprese ancora in crisi, pronto nuovo piano di aiuti dal Governo

Riccardo Lozzi

23 Dicembre 2020 - 15:11

Nonostante la crescita registrata negli ultimi mesi, le piccole imprese della Cina sono ancora in difficoltà. Le banche del Dragone rischiano una crisi di insolvenza?

Cina: piccole imprese ancora in crisi, pronto nuovo piano di aiuti dal Governo

La Cina è pronta a varare un nuovo piano di aiuti a sostegno delle piccole, medie e micro imprese del Paese, le quali stanno affrontando le maggiori difficoltà per una completa ripresa economica dopo la crisi da Covid-19.

Tali aziende, che svolgono un importante ruolo nel tessuto economico del Dragone, potranno rimandare alla fine del prossimo anno la restituzione dei prestiti ottenuti nel periodo di difficoltà, inizialmente prevista entro il primo trimestre del 2021.

Il Governo di Pechino ha dichiarato recentemente che l’economia cinese sta gradualmente tornando alla normalità, tanto da essere l’unica potenza a chiudere in positivo il proprio PIL alla fine del 2020. Tuttavia rimane ancora necessario il sostegno alle piccole società cinesi, le quali si trovano a dover affrontare le maggiori incertezze.

Si tratta di politiche che ricordano le contromisure adottate negli ultimi mesi dalla maggior parte degli Stati occidentali e che potrebbero contenere, di conseguenza, anche agli stessi rischi.

Cina: per le piccole imprese è ancora crisi

Come affermato da diversi analisti finanziari, la volontà da parte del Governo cinese di mettere in campo un nuovo pacchetto di aiuti e stimoli pubblici, significa che anche la Repubblica Popolare si trova a dover far fronte con una crisi che ancora non si è conclusa.

Al momento sembrerebbe che, mentre non sono stati riportati danni particolarmente gravi per le grandi compagnie, garantendo quindi un alto livello di occupazione alla popolazione locale, molte imprese di dimensioni più contenute non sono sicure di sopravvivere nel prossimo futuro.

Tra i motivi di questa prospettiva negativa, viene evidenziato il fatto che tali aziende sono perlopiù coinvolte nel settore dei servizi e della vendita al dettaglio, i quali stanno impiegando più tempo degli altri a riprendersi dalla pandemia.

Anche in Cina, i consumatori, data la fase di incertezza, hanno registrato una minore propensione alla spesa, preferendo mettere da parte i propri risparmi in vista di una situazione più rosea.

Pronto un nuovo piano di aiuti dal Governo

Non si può ancora prevedere, dicono molti osservatori, cosa succederà quando l’esecutivo guidato da Xi Jinping bloccherà, o quantomeno ridurrà le risorse pubbliche a supporto del settore.

L’agenzia di rating Moody’s è particolarmente attenta nel monitorare le banche cinesi, temendo che il debito privato contratto dalle 3,1 milioni di piccole aziende coinvolte possa non essere essere restituito almeno nel breve periodo.

Come previsto precedentemente nei confronti dell’Eurozona, una situazione del genere potrebbe portare a una diffusa crisi di insolvenza, pronta a mettere in serio pericolo il sistema bancario del Dragone e, di conseguenza, la sua intera economia.

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