Cocopro, Part-time, Apprendistato, Demansionamento: cosa cambia con i nuovi contratti del Jobs Act

Simone Casavecchia

26/06/2015

Il riordino della disciplina dei contratti previsto dal Jobs Act è legge: ecco quali sono le maggiori novità sul part-time, apprendistato, demansionamento e collaborazioni a progetto.

Cocopro, Part-time, Apprendistato, Demansionamento: cosa cambia con i nuovi contratti del Jobs Act

Nella giornata di ieri, 25 Giugno, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale il D. Lgs. 81/2015 contenente il riordino della disciplina dei contratti.

Il provvedimento sui nuovi contratti, approvato dal Governo lo scorso Febbraio, era transitato alle Commissioni Parlamentari per ottenere i pareri non vincolanti, per essere poi definitivamente approvato dall’Esecutivo alcuni giorni fa.

In base al nuovo provvedimento vengono introdotte molteplici novità riguardanti il funzionamento di molte tipologie contrattuali. Ecco quali sono.

Cocopro e Cococo
I contratti di collaborazione coordinata e continuativa e a progetto, dal prossimo 1 Gennaio 2016, subiscono una consistente stretta perché non potranno più essere attivati. Resteranno in vigore quelli, in scadenza, già stipulati precedentemente, mentre quelli caratterizzati da prestazioni continuative e organizzate dal datore di lavoro, anche attraverso la determinazione di specifici orari di lavoro e l’individuazione di una sede fisica di lavoro, dovranno essere trasformati in rapporti di lavoro subordinato.
A questa regola generale sono previste alcune eccezioni, in base alle quali potranno essere ancora stipulati contratti di collaborazione:

  • regolate da accordi collettivi nazionali, sottoscritti dalle organizzazioni sindacali più rappresentative a livello nazionale;
  • che prevedono una disciplina specifica riguardo al trattamento economico e normativo, a causa dello specifico settore e delle specifiche esigenze produttive, per i quali sono stipulati;
  • per i professionisti iscritti a unalbo professionale, per i lavoratori che compongono organi di amministrazioni e per chi lavora nelle società sportive-dilettanstiche;
  • certificati da organismi deputati, in questo caso il lavoratore può richiedere l’assistenza di un sindacato, di un avvocato o di un consulente del lavoro;

Part time
Viene previsto che il datore di lavoro possa richiedere al lavoratore di svolgere ore di lavoro supplementari in misura non superiore al 15% delle ore settimanali previste dal contratto; in questo caso il lavoratore ha diritto a una maggiorazione onnicomprensiva della retribuzione pari al 15% per ore prestate in sovrappiù, rispetto a quelle previste dal contratto o, anche, per le ore in cui è variata la collocazione oraria.
Il lavoratore ha la possibilità di richiedere il passaggio al part-time in caso di necessità connesse alla cura di malattie gravi o in alternativa al congedo parentale.

Apprendistato
Viene avviato il cosiddetto sistema duale in base al quale titoli di istruzione e titoli formativi potranno essere conseguiti anche attraverso il lavoro. In altri termini il titolo secondario di istruzione (il diploma di scuola superiore, presso un istituto tecnico, ad esempio) o un attestato di formazione di livello terziario potranno essere conseguiti anche attraverso l’apprendimento in impresa che avviene durante il rapporto di lavoro in apprendistato.

Demansionamento
Confermata anche la possibilità, assegnata al datore di lavoro, di modificare unilateralmente le mansioni del lavoratore, nel caso in cui sussistano esigenze organizzative o di ristrutturazione aziendale, ossia esigenze tecnico-produttive oggettive. Il lavoratore ha diritto a mantenere inalterato il livello di inquadramento e la retribuzione.
Una specifica deroga a questo quadro generale è consentita dagli accordi in sede protetta, dove specifici accordi individuali tra datore di lavoro e lavoratore potranno prevedere la modifica anche del livello di inquadramento e della retribuzione, allo scopo di consentire il mantenimento del posto di lavoro, l’acquisizione di una professionalità diversa o il miglioramento delle condizioni di vita.

Altri contratti precari
Abolita l’associazione in partecipazione con apporto di lavoro, anche se viene mantenuta quella con apporto di capitale, così come viene abolito il lavoro ripartito o job sharing.
Per quanto riguarda i buoni lavoro il tetto massimo viene portato da 5000 a 7000 euro annuo; per i voucher viene anche prevista la tracciabilità elettronica.
La possibilità di applicazione del contratto di somministrazione a tempo indeterminato (staff leasing) viene estesa dal momento che vengono eliminate le causali; per questo contratto viene comunque previsto un tetto del 20% dei dipendenti assunti a tempo indeterminato.

Nella giornata di ieri, 25 Giugno, è stato pubblicato in Gazzetta Ufficiale, anche il decreto contenente le nuove disposizioni in materia di Congedi Parentali.

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