Come andare a vivere e lavorare alle Canarie: documenti e professioni più richieste

Claudio Garau

8 Dicembre 2021 - 11:30

Andare a vivere e lavorare alle Canarie riserva indubbi vantaggi a chi sceglie di partire. Clima, stabilità politica, agevolazioni fiscali, mercato del lavoro vivo. Nell’arcipelago non manca nulla.

Come andare a vivere e lavorare alle Canarie: documenti e professioni più richieste

Le isole Canarie sono molto conosciute per il turismo e per la vita tutto sommato più tranquilla che nel continente. Questo arcipelago però merita considerazione, anche e soprattutto, sul piano delle opportunità lavorative, che sicuramente vi sono. Se ciò non fosse vero, non si spiegherebbe l’alta presenza di italiani, emigrati da queste parti.

Scelte infatti già da diverse decine di migliaia di nostri connazionali, le isole Canarie costituiscono anche ai tempi odierni, un territorio degno di essere considerato, qualora si intenda cercare lavoro fuori dal nostro paese.

Di seguito intendiamo fornire una sintetica guida pratica proprio per capire come vivere e lavorare alle Canarie. Ci soffermeremo su alcuni tratti caratteristici del territorio, su prassi burocratica e documenti e sulle professioni che offrono più chance di un’occupazione stabile. Facciamo chiarezza.

Come andare a vivere e lavorare alle Canarie: il contesto di riferimento

Distinti sono gli elementi di interesse, se intendiamo considerare le isole Canarie non come meta turistica, ma come luogo in cui trasferirsi, per vivere e lavorare stabilmente altrove.

Ambienti rilassati, spiagge bellissime e un mercato del lavoro dinamico - grazie ad un sistema fiscale che premia gli investimenti: oggi le Canarie rappresentano una destinazione interessante per molti giovani, adulti e pensionati.

Lanzarote, Tenerife, Gran Canaria, Fuerteventura, La Palma, La Gomera e El Hierro: in tutte le 7 sette isole del noto arcipelago è previsto un regime fiscale tra i più vantaggiosi nel pianeta. E ciò sicuramente è un’ottima notizia per gli imprenditori italiani che intendono investire in questi luoghi. D’altronde l’arcipelago è situato in una zona detta in gergo “ultra periferica”: ciò rende le Canarie ben poco gravate da tasse e imposte da pagare allo Stato.

Nell’Oceano Atlantico, al largo dell’Africa nord-occidentale, le isole Canarie sono caratterizzate da un clima assolutamente unico rispetto a tanti altri paesi. Infatti, da quelle parti è sempre primavera. Tra inverno ed estate non c’è molta differenza: le temperature medie sono infatti comprese tra i 18 e i 25 gradi. Ecco perché ogni anno queste isole sono scelte anche da numerosi pensionati italiani: qui hanno la possibilità di ricevere la propria pensione al lordo delle tasse che verseranno in base le aliquote locali, e dunque con un indubbio beneficio.

Il sistema fiscale è dunque indubbiamente più snello e “leggero” del nostro. Facilita gli investimenti con vari incentivi per chi fa impresa. Di ciò ne beneficia l’intero mondo del lavoro e dell’occupazione. Tutto ciò ci fa capire perché vivere e lavorare alle Canarie è un argomento che merita considerazione.

Da notare poi che le isole Canarie sono molto accessibili: in circa 4 ore sono raggiungibili dall’Italia. Più d’una le compagnie aeree che compiono queste tratte, tra cui Ryanair, Iberia, Easyjet, Meridiana e Vueling Airlines.

Sul piano del costo della vita, la scelta di vivere e lavorare alle Canarie non è avventata. Infatti, là il costo è inferiore rispetto a quello nel nostro paese. E ciò non soltanto in virtù delle varie agevolazioni fiscali. Interessante notare che si risparmia - in modo consistente - nelle spese per la propria abitazione, per le bollette e anche per i generi alimentari.

Per quanto attiene alla materia delle retribuzioni, il loro ammontare cambia in base al tipo di contratto (full time o part time). In linea di massima gli stipendi non sono molto alti, ma sono proporzionati al livello del costo della vita.

Inoltre, alle Canarie vi è una sostanziale stabilità politica, e ciò contribuisce a rendere meno incerto il contesto economico e quello lavorativo. Anzi detta stabilità è in grado di favorire ulteriormente l’intraprendenza imprenditoriale e gli investimenti.

Non bisogna dimenticare infatti che le Canarie, pur essendo parte della Spagna, sono caratterizzate da una autonomia molto sviluppata, sul piano culturale ma anche politico. Dal 1982 esiste la Comunità Autonoma delle Canarie. Ciò si traduce nel fatto che per molte questioni la politica è messa in atto da un governo e da un parlamento locali. Questa autonomia ha contribuito a creare un clima economico intraprendente e, soprattutto, attrattivo per molti investimenti, anche dall’estero.

Come andare a vivere e lavorare alle Canarie: documenti e burocrazia

Sul piano burocratico, i cittadini italiani possono tirare un sospiro di sollievo. Le isole Canarie rientrano nell’area UE, perciò se si decide di vivere e lavorare in questo arcipelago, non è necessario munirsi di alcun visto (se si è cittadini europei appunto). Per avere accesso al paese, basta dunque la carta di identità o il passaporto in corso di validità. Questo è chiaramente un oggettivo vantaggio, soprattutto per gli italiani che vogliono cercare lavoro sul posto e non dall’Italia.

In ogni caso, occorre rendersi ’visibili’ alle autorità locali, se l’obbiettivo è di restare a lungo in queste terre. Perciò, per quanto attiene ai documenti specifici per lavorare, rimarchiamo che alle isole Canarie si può lavorare senza residenza ma, comunque, saranno obbligatori:

  • il NIE (Número de Identidad de Extranjero): si tratta di un numero di identificazione dei cittadini stranieri ed è necessario per poter vivere e lavorare alle Canarie;
  • l’Empadronamiento: nella prassi rilasciato dal Comune in cui si andrà ad vivere e che attesta la presenza e residenza sul territorio delle isole Canarie. Detto documento è essenziale in quanto, in mancanza di esso, non si può fare domanda per il NIE;
  • il Numero de Seguridad Social: è un passaggio fondamentale, che si svolge direttamente online o presso uno degli uffici preposti della Tesoreria della Seguridad Social. Il numero identificativo serve per ottenere pensione, sanità e disoccupazione alle Canarie.

Ovviamente sarà necessario altresì aprire un conto corrente spagnolo e ottenere una Sim Card spagnola.

Come andare a vivere e lavorare alle Canarie: quali sono le professioni più richieste?

Nella prassi, la maggioranza degli italiani che sceglie di trasferirsi alle Canarie, non lo fa per trovare un lavoro da dipendente ma, se mai, per crearsi qualcosa di proprio, ossia un’attività imprenditoriale di successo. In ogni caso, almeno in alcuni settori, come il turismo e la ristorazione, le opportunità di lavoro stagionale - estivo come invernale - sono frequenti.

In particolare il lavoro al bar, il lavoro in albergo o il lavoro estivo per i giovani sono tutto sommato facili da trovare. Nei mesi estivi, c’è una forte richiesta di baristi, commessi, camerieri, addetti alle pulizie e personale di sicurezza nei locali.

Per ricapitolare, ecco di seguito un sintetico elenco delle professioni più richieste alle Canarie:

  • dentista;
  • pasticciere;
  • chef;
  • infermiere;
  • bagnino;
  • grafico per siti web;
  • estetista;
  • parrucchiere;
  • animatore villaggio turistico.

Come si può notare, le opportunità davvero non mancano, sia alle dipendenze di un datore di lavoro, sia in proprio. Se ci chiede quale delle 7 isole offre maggiori opportunità, dobbiamo rimarcare che ogni isola delle Canarie ha qualcosa da offrire. Probabilmente però l’isola migliore da cui partire per cercare lavoro è Gran Canaria, nella quale è presente peraltro una vasta comunità italiana e in cui vi sono molti uffici e aziende.

Le offerte di lavoro si focalizzano soprattutto tra Las Palmas - sull’isola di Gran Canaria - e Santa Cruz a Tenerife. Se chi intende vivere e lavorare alla Canarie preferisce però uno stile di vita più tranquillo allora è preferibile scegliere Fuerteventura. Tuttavia qui le offerte di lavoro non sono paragonabili, per numero, a quelle di altre isole dell’arcipelago spagnolo.

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