Come cambiare residenza? Documenti, requisiti e procedura

Violetta Silvestri

29 Aprile 2025 - 12:51

Cosa fare per cambiare residenza e quale procedura seguire? La guida passo passo su come comportarsi in tutti i casi di cambio di residenza.

Come cambiare residenza? Documenti, requisiti e procedura

Come fare per cambiare residenza? Nel 2025, il cambio di residenza in Italia può essere effettuato in modo abbastanza semplice e attraverso canali diversi.

Conoscere nel dettaglio la procedura da seguire è importante per un giusto esito dell’operazione. Altrettanto rilevante è sapere che il cambio di residenza può riguardare lo stesso Comune, Comuni diversi sul territorio nazionale o un Paese estero. Ogni caso ha il suo iter burocratico da seguire, con la possibilità di procedere anche online.

La digitalizzazione dei servizi, infatti, ha coinvolto anche l’anagrafe e dal 2022 i cittadini italiani possono avvalersi principalmente di due opzioni per cambiare residenza: utilizzare il portale online dell’Anagrafe Nazionale della Popolazione Residente (ANPR) oppure recarsi presso l’ufficio anagrafe del Comune.

Per ognuna delle procedure a disposizione sono previste regole precise da seguire, con appositi documenti da presentare o allegare.

Di seguito, la guida completa su come cambiare residenza in Italia.

Cambio di residenza, cosa significa?

In sintesi, cambio di residenza significa che:

una persona comunica ufficialmente al Comune che si è trasferita a vivere in un nuovo indirizzo, diverso da quello in cui risultava residente prima.

L’art.43 del Codice civile specifica, a tal proposito, che: “La residenza è nel luogo in cui la persona ha la dimora abituale”.

Questo significa che la persona è obbligata a iscriversi al registro della popolazione del Comune in cui risulta residente, a fini anagrafici, fiscali, sanitari e per poter godere dei servizi pubblici.

Il cambiamento del luogo (della casa dove si vive abitualmente) in cui si ha la dimora può essere di tre tipi:

  • nello stesso Comune della precedente residenza;
  • in un Comune diverso situato sul territorio della stessa nazione;
  • in un Comune all’estero

In tutti e tre i casi la comunicazione del cambio di residenza va effettuata secondo una procedura specifica.

Cosa serve per cambiare residenza? Documenti necessari e requisiti

I documenti che servono a cambiare residenza sono in generale sempre gli stessi, a prescindere del tipo di trasferimento e comprendono:

  • fotocopia fronte/retro della carta d’identità;
  • fotocopia fronte/retro del codice fiscale;
  • fotocopia del contratto di locazione, comodato d’uso o di acquisto della nuova residenza;
  • fotocopia della patente di guida;
  • fotocopia del libretto di motocicli e autoveicoli

Per quanto riguarda i requisiti necessari, per il cambio di residenza valido occorre la garanzia che il trasferimento sia reale e conforme alla legge.

Pertanto, è fondamentale dimostrare di possedere un titolo valido per occupare l’immobile come il contratto di affitto regolarmente registrato, l’atto di proprietà, la dichiarazione di ospitalità (se vieni ospitato da qualcuno), comodato d’uso gratuito.

Inoltre, l’immobile deve essere agibile e con i requisiti minimi di abitabilità. Tutte le informazioni devono essere vere. Il Comune può fare accertamenti (es. con un vigile urbano) entro 45 giorni, anche per monitorare che la persona sia davvero domiciliata lì.

Infine, ecco i requisiti aggiuntivi in base alle diverse casistiche:

  • Cittadini stranieri non UE: serve permesso di soggiorno valido
  • Trasferimento con famiglia: la domanda deve essere congiunta
  • Convivenza con altri: serve il consenso scritto di chi è già residente
  • Trasferimento da o verso l’estero: procedure speciali (es. iscrizione AIRE)

Come funziona il cambio di residenza?

Il cambio di residenza può essere effettuato, come già accennato, in diversi modi:

  • Online tramite SPID, CIE o CNS sul sito ANPR
  • Di persona all’Ufficio Anagrafe del nuovo Comune
  • Via email o PEC al Comune (se previsto)

Presentando o allegando i documenti elencato in precedenza, la procedura viene avviata e la residenza decorre dalla data di presentazione della domanda.

Da evidenziare che la residenza è necessaria per ricevere la posta ufficiale, iscriversi al medico di base della nuova zona, accedere a servizi sociali, scolastici, elettorali, richiedere documenti, bonus o agevolazioni, aggiornare la patente e i documenti di circolazione (che avviene automaticamente).

Il cambio di residenza può avvenire nello stesso Comune, da un Comune a un altro e all’estero. Ogni caso ha un iter procedurale da seguire.

Cambio di residenza nello stesso Comune

Cambiare residenza nello stesso Comune è abbastanza semplice.

Occorre recarsi presso l’ufficio anagrafe comunale e richiedere il modulo apposito per comunicare il cambio di residenza, che in questo caso riguarda esclusivamente il trasferimento della dimora abituale in un’altra strada o quartiere dello stesso comune.

I documenti sopra descritti sono anche necessari.

Cambio di residenza tra due Comuni diversi

La residenza in questo caso va dichiarata presso l’ufficio dell’Anagrafe del Comune in cui s’intende abitare.

La richiesta deve essere effettuata al Comune dove ha sede la nuova abitazione nella quale ci si andrà a trasferire e l’iter da seguire è il seguente:

  • recarsi personalmente presso l’ufficio comunale e compilare l’apposita dichiarazione;
  • inviare all’ufficio anagrafico a mezzo posta elettronica, fax o raccomandata i seguenti documenti: il modulo di dichiarazione di residenza debitamente compilato e la copia di un valido documento di identità
  • aggiungere tutti gli altri documenti richiesti (elencati precedentemente)

La dichiarazione di cambio residenza può essere anche inviata tramite posta elettronica, in questo caso occorre:

  • sottoscrivere la dichiarazione con firma digitale;
  • essere identificati dal sistema informatico, tramite l’utilizzo della carta d’identità elettronica ovvero tramite l’utilizzo della carta nazionale dei servizi;
  • inviare la dichiarazione dalla casella di posta elettronica certificata (PEC) del dichiarante e inviare per posta elettronica (non certificata) copia della dichiarazione con firma autografa e del documento d’identità del dichiarante.

Il nuovo Comune informa quello di provenienza. Il Comune di provenienza cancella la tua iscrizione anagrafica solo dopo la verifica positiva del tuo effettivo trasferimento nel nuovo Comune.

Cambio di residenza all’estero

Se si cambia residenza in un Comune fuori del territorio nazionale e, quindi, all’estero i passaggi burocratici da seguire sono un po’ diversi.

Ecco cosa fare per accertare la residenza estera ed essere in regola:

  • recarsi nell’ufficio anagrafe Comune italiano e compilare un apposito modulo;
  • recarsi entro 90 giorni dall’arrivo all’estero al Consolato di competenza per rendere la dichiarazione di espatrio;
  • attendere che il Consolato invii al Comune di provenienza il modello ministeriale per la richiesta di iscrizione all’Aire (Anagrafe degli italiani residenti all’estero)

L’iscrizione all’Aire è obbligatoria per i cittadini italiani che trasferiscono la loro residenza all’estero per un periodo superiore ai 12 mesi.

Per iscriversi all’Aire sono richiesti i seguenti documenti:

  • Modulo/dichiarazione di richiesta. Il modulo di iscrizione si compila online e alla fine viene generato automaticamente dal sistema;
  • Documento d’identità (carta d’identità o del passaporto italiano);
  • Prova di residenza

Attraverso questa procedura si ottiene la cancellazione dall’anagrafe del Comune della precedente residenza entro due giorni dal ricevimento della comunicazione del Consolato e con decorrenza dalla data di ricevimento della comunicazione stessa.

Come si fa il cambio di residenza

Dal 2022 è possibile fare il cambio completamente online, oppure recarsi personalmente all’ufficio anagrafe con tutti i documenti.

Naturalmente, in caso si scelga l’iter digitale, tutti i documenti devono essere scansionati in PDF e può essere richiesta la firma digitale o firma autografa + scansione del documento.

Nel dettaglio di seguito, ecco come cambiare residenza con entrambi i metodi.

Di persona, presso l’Anagrafe

La procedura è davvero semplice se si decide di cambiare residenza di persona. Una volta arrivati all’ufficio Anagrafe del Comune nel quale occorre registrare la residenza, basta presentare i documenti richiesti allo sportello.

In più, bisogna compilare un modulo di dichiarazione di residenza (puoi compilarlo lì o scaricarlo prima dal sito del Comune).

A quel punto, la residenza decorre dalla data di presentazione. Il Comune ha 45 giorni per fare un controllo con il vigile urbano (accertamento anagrafico).

Se il controllo va a buon fine, la residenza viene confermata senza ulteriori comunicazioni Il Comune informerà la Motorizzazione, INPS, SSN
e la carta di identità può essere aggiornata con il nuovo indirizzo.

Come cambiare residenza online

Dal 1° febbraio 2022 il cambio di residenza si può richiedere online, utilizzando una semplice procedura disponibile nell’Anagrafe online, portale nato appositamente per semplificare operazioni come questa o anche per il rilascio gratuito di alcuni documenti utili al cittadino.

Nel dettaglio, la nuova funzione dell’Anagrafe online permette di:

  • cambiare residenza per il trasferimento da un qualsiasi comune, o dall’estero per i cittadini italiani iscritti all’AIRE, verso uno dei comuni che consentono questa procedura;
  • cambiare abitazione nell’ambito di uno dei comuni aderenti

Cosa serve per questa procedura?

  • SPID, CIE (Carta d’Identità Elettronica) o CNS (Carta Nazionale dei Servizi);
  • Dati dell’immobile (indirizzo esatto, eventualmente codice catastale)
  • Documentazione eventuale per dimostrare il titolo di occupazione (es. contratto d’affitto, atto di proprietà, ecc.)
  • Dati degli altri familiari che si trasferiscono con te

Procedura:

  • accedere con SPID/CIE/CNS
  • entrare nella sezione “Cambio di residenza”
  • compilare il modulo online con i dati richiesti
  • inviare la richiesta

Il Comune riceve automaticamente la comunicazione e inizia la verifica.

Tempi necessari per il cambio di residenza

L’iscrizione ai registri dell’anagrafe vengono eseguiti nei 2 giorni lavorativi successivi mentre il controllo da parte dei vigili avviene nel termine di 45 giorni dalla richiesta. Il tutto, quindi, si conclude in una tempistica di massimo di un mese o un mese e mezzo.

Il cambio di residenza all’estero, cioè l’iscrizione all’AIRE, richiede in media da 30 a 90 giorni, ma i tempi possono variare a seconda del Consolato competente e del carico di lavoro amministrativo.

A chi va comunicato il cambio di residenza?

Oltre all’ufficio comunale del luogo in cui si sposta la residenza, il nuovo indirizzo va comunicato:

  • al datore di lavoro (ad esempio al fine della visita fiscale)
  • alla ASL, per effettuare il cambio medico di base
  • all’Agenzia delle Entrate (anche se nella maggior parte dei casi la comunicazione è automatica, come per l’Inps)

Cosa comporta il cambio di residenza

Cambiare la residenza comporta delle conseguenze nel godimento dei diritti da cittadino e anche nell’adempimento dei doveri, tra i quali:

  • la cancellazione dalle liste elettorali del vecchio Comune e l’iscrizione in quelle del nuovo Comune;
  • la scelta di un nuovo medico di famiglia/pediatra;
  • la ricezione delle raccomandate e delle comunicazioni fiscali e giudiziarie;
  • la competenza degli uffici giudiziari e dei tribunali;
  • la ricezione di certificati anagrafici

Chi si trasferisce la sua residenza all’estero, con l’iscrizione all’Aire beneficia di questi diritti, come indicato dal ministero degli Esteri:

  • la possibilità di votare per corrispondenza in occasione di elezioni politiche e di referendum, di cui agli articoli 75 e 138 della Costituzione, come previsto dalla legge 459/2001;
  • la possibilità di votare in occasione delle elezioni dei rappresentanti italiani al Parlamento Europeo presso seggi istituiti dalla rete diplomatico-consolare nei Paesi appartenenti all’U.E.;
  • la possibilità di ottenere il rilascio di documenti di identità e di viaggio;
  • la possibilità di richiedere il rilascio di certificazioni di competenza delle Rappresentanze all’estero;
  • la possibilità di rinnovare la patente di guida (solo in Paesi extra U.E.; per i dettagli consultate la sezione Autoveicoli – Patente di guida)

Cambio di residenza: domande frequenti

Alcune domandde frequenti - con risposte chiarificatrici - sul cambio di residenza.

Quando è obbligatorio fare il cambio di residenza?

La legge impone che il cittadino - o nucleo familiare - debba comunicare il cambio di residenza entro 20 giorni dal momento in cui avviene il trasferimento nel nuovo Comune.

Nel nostro approfondimento, ecco spiegato l’obbligo di cambiare residenza.

Quali documenti aggiornare dopo il cambio di residenza?

Cambiare la residenza comporta la necessità di aggiornare alcuni documenti, ma non tutti.

Per quanto riguarda la patente di guida, bisogna compilare l’atto di dichiarazione di cambio residenza: si tratta di un modulo che il Comune stesso provvede ad inviare alla Motorizzazione civile.

Invece per carta d’identità, passaporto e tessera sanitaria non serve fare alcunché, è sufficiente attendere la scadenza naturale dei documenti e provvedere all’aggiornamento nel nuovo documento.

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