In previsione di una terza dose serve davvero sapere quanti anticorpi anti Covid-19 abbiamo? Ci sono dubbi in merito, ma rispondiamo alla domanda. Ecco come sapere quanti anticorpi si hanno.
Il virologo Roberto Burioni ha affermato che non serve fare la conta degli anticorpi per sapere se il vaccino è efficace o meno. Secondo alcuni è “un’affermazione assurda”, ma in realtà è la stessa risposta dell’ISS.
Possiamo invece dire che la conta degli anticorpi non serve in previsione di una terza dose. Sappiamo però che dopo un determinato periodo (fino ai sei mesi) gli effetti del vaccino iniziano a diminuire. È anche vero che una risposta al vaccino può variare e possono presentarsi più o meno anticorpi e la conta di questi serve proprio in determinati casi.
Per chi vuole conoscere la conta dei propri anticorpi, magari per pensare alla prenotazione della futura terza dose, vediamo qual è il metodo per scoprire quanto è ancora efficace il vaccino contro il virus COVID-19.
Conoscere il numero di anticorpi anti-Covid-19: come?
Si può pensare che in vista di un’ipotetica terza dose, quasi certa secondo le dichiarazione del Governo, in molti vogliano prima conoscere a che punto di efficacia è il proprio vaccino.
Mettiamo come riferimento di base il fatto che, una volta passati dei mesi (circa sei) dall’inoculazione del ciclo completo, il vaccino inizia effettivamente a non essere più efficace come prima. Da questo momento ci si può sottoporre a una terza dose sotto indicazione del Governo.
Infatti sono proprio le persone vaccinate per prime a essere state richiamate per una terza dose e in futuro il calendario dovrebbe seguire lo stesso schema. Ma come capire quanto siamo protetti dal vaccino contro il Covid-19 e quanti anticorpi ancora possediamo?
Numero di anticorpi: test seriologico
Passa il tempo e aumentano le conoscenze che abbiamo su Covid-19 e vaccino, o almeno sull’efficacia dei vaccini nel medio-lungo periodo. Per conoscere il numero di anticorpi presenti nel nostro sangue attualmente esiste un metodo, ovvero la conta degli anticorpi tramite test sierologico. Il test sierologico è un prelievo del sangue, non standardizzato, cioè ogni laboratorio esegue il proprio.
È inoltre doveroso chiarire che allo stato attuale tale test non fornisce indicazioni sull’opportunità o meno di sottoporsi a vaccinazione, né sul grado di protezione contro una eventuale re-infezione da Covid-19.
Quando fare la conta degli anticorpi e dove?
Per avere una risposta valida sul numero di anticorpi prodotti il test sierologico va effettuato dopo tre settimane dalla vaccinazione o dalla presunta infezione.
Per avere un riferimento fisico, il test sierologico può essere prenotato presso la struttura sanitaria di riferimento (alcuni laboratori non hanno bisogno di prenotazione) o tramite il proprio medico di famiglia.
A cosa serve la conta degli anticporpi?
Ma quindi a cosa serve un test sierologico? La conta degli anticorpi serve, a distanza di poco tempo (tre settimane), per capire se si sono sviluppati dagli anticorpi e in che misura. Poniamo come esempio una copertura che va da 1 a 100, dove 1 equivale a zero anticorpi e 100 al massimo degli anticorpi possibili. Due persone molto simili per età, sesso e storia clinica concludono il ciclo di vaccinazione, ma una persona è coperta per un 20%, l’altra per un 100%.
In questo quadro la percentuale di anticorpi può essere utile dopo la vaccinazione per capire se si è più o meno esposti al virus. Si può, per esempio, effettuare una dose di richiamo.
Lo stesso vale per le categorie fragili e gli immunodepressi, ai quali viene sottoscritto un test sierologico per la conta degli anticorpi subito dopo la vaccinazione. Questo serve per indicare comportamenti di cautela o la possibilità di una dose aggiuntiva (diversa dal richiamo),
© RIPRODUZIONE RISERVATA