Concorso scuola 2016: pubblicazione bando slitta a fine febbraio

La pubblicazione del bando del concorso scuola 2016 slitta a fine febbraio.
Il bando, atteso già alla fine dell’anno scorso, verrà quindi pubblicato alla fine del mese con una compressione dei tempi concorsuali.
A darne l’annuncio è stato il Ministro dell’Istruzione Stefania Giannini che, nel corso dell’audizione in settima Commissione al Senato sull’attuazione della legge 107, ha comunque rassicurato i candidati affermando che pur essendo stretti i tempi per l’inizio del nuovo anno scolastico ci saranno nuove assunzioni nelle scuole.
Inoltre il Ministro ha anche anticipato le linee guida che riguardano la valutazione per le prove del concorso:

“Rimarrà la valutazione della competenza linguistica, tenendo conto anche della differente formazione delle diverse tipologie di candidati; la costruzione dei relativi quesiti non sarà necessariamente a riposta aperta e, soprattutto, questa competenza non sarà dirimente per ottenere il minimo del punteggio necessario per superare il concorso”.

Concorso scuola 2016: pubblicazione del bando entro fine febbraio
Il bando del concorso scuola 2016 verrà quindi pubblicato in Gazzetta Ufficiale entro la fine di febbraio. A essere pubblicato sarà il regolamento sulle classi di concorso a cui seguirà la pubblicazione della normativa sullo svolgimento dei concorsi.
Successivamente verranno pubblicati i 3 bandi per il concorso. Di questi tre bandi uno sarà quello per la scuola dell’infanzia e per la scuola primaria, uno per la scuola secondaria, ed uno per l’insegnamento di sostegno.
Il Ministro Giannini ha anche chiarito quali saranno le modalità di assunzione dei nuovi insegnanti. Verrà infatti applicato il testo Unico sulla scuola attingendo per il 50% dalla GaE e per il 50% dalle graduatorie di merito fino a che la GaE non sarà esaurita.

Concorso scuola 2016: le prove del concorso
Il Ministro Giannini, oltre ad essersi espressa sulla pubblicazione del bando del concorso scuola 2016 e aver assicurato che i tempi stretti non metteranno a rischio le assunzioni nelle scuole che saranno effettive dal prossimo settembre, ha anche chiarito quali saranno le linee guida delle prove concorsuali.

"Dal CSPI (Consiglio Superiore della Pubblica Istruzione) sono arrivate una ventina di osservazioni. Quasi tutte sono state accolte. Il Consiglio ha segnalato, tra l’altro, l’opportunità di insistere, nelle prove, più che sull’aspetto nozionistico sulle competenze relazionali, metodologiche e didattiche. Aspetti questi che nella stesura dei decreti verranno acquisiti. Il CSPI ha suggerito di riconoscere titoli al servizio e anche questo criterio sarà acquisito. Ha poi presentato una proposta specifica sulla competenza nella lingua straniera (ridurre da 2 a 1 i quesiti). Su questo punto c’è sensibilità da parte nostra. Una proposta concreta arriverà tra pochissimi giorni”

ha annunciato il Ministro.