Grande attesa per la conferenza stampa del premier Giuseppe Conte oggi, martedì 3 novembre, a commento del nuovo DPCM tuttora in stato di bozza. Ma le possibilità che si svolga nelle prossime ore diminuiscono
Resta alta l’attesa per la prossima conferenza stampa del premier Giuseppe Conte, a commento dell’ultimo DPCM già anticipato da una bozza, e contenente diverse nuove misure restrittive nell’ambito della lotta al Covid-19.
Ma le certezze circa un imminente svolgimento sembrano al momento molto poche. Non vi è alcuna conferma ufficiale, infatti, che Conte parli oggi, 3 novembre, in sede di conferenza stampa; è anzi lecito pensare che dovremo aspettare ancora prima di sentire le parole del premier a comento delle ultime misure, stabilite al fine di limitare il numero di nuovi contagi di coronavirus.
Ciò che sappiamo con certezza in questo momento è che la firma del nuovo DPCM è attesa « nelle prossime ore », come confermato nel pomeriggio dalla sottosegretaria alla Salute Sandra Zampa in occasione di un’intervista a Radio anch’io (Rai Radio1).
In base allo stile seguito finora dal premier Conte e dal Consiglio dei Ministri, è lecito attendersi una conferenza stampa ma nessun segnale concreto indica, al momento, che avverrà questa sera 3 novembre.
La presentazione alla nazione del nuovo DPCM, piuttosto, potrebbe invece avvenire nella giornata di domani. Molto dipenderà dal vertice Stato-Regioni che, salvo impedimenti, dovrebbe essere iniziato alle ore 17 ed essere tuttora in corso.
Conferenza stampa Conte oggi (3 novembre) in arrivo?
Lo ribadiamo: non vi è alcuna conferma che la conferenza stampa sul nuovo DPCM possa essere programmata per oggi. Anzi: il rinvio del vertice Stato-Regioni alle ore 17, verosimilmente a causa di disaccordi ancora in piedi, indicherebbe tempi in questo momento immaturi.
Al momento dovrebbe essere in corso il vertice tra le Regioni e il Governo, insieme a Province e Regioni, in cui partecipano anche il capo della Protezione civile Angelo Borrelli, il commissario Arcuri, insieme al ministro per gli affari regionali e le autonomie Francesco Boccia e il ministro della salute Roberto Speranza.
L’obiettivo è quello trovare un’intesa sulle nuove misure restrittive contenute all’interno dell’ulteriore DPCM in arrivo, pronto a dividere l’Italia in tre zone (zona verde, zona arancione e zona rossa), con regole diverse in base, soprattutto, alla gravità della curva epidemiologica.
Salvaguardare la saluta dell’economia dai danni dei lockdown sembra una mission impossibile. Lanciamo un ossimoro: che il governo si prenda tutto il tempo necessario, ma in fretta.
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