Il 2 giugno scade il termine dato dal Garante della privacy agli editori digitali per adattare il proprio sito internet alla nuova regolamentazione sui cookie. Ecco di cosa si tratta.
Da oggi i cookie che servono a far funzionare alcuni siti internet, ma che in alcuni casi si intrufolano nella rete per carpire informazioni su chi sta navigando, subiranno una regolamentazione più stringente; dovranno infatti dichiarare all’utente la loro presenza e richiedere espressamente la loro approvazione.
Proprio oggi scade infatti il termine che il Garante della privacy aveva dato agli editori digitali per predisporre sulla homepage dei loro siti internet un’informativa che spieghi ai visitatori le possibili conseguenze dell’utilizzo dei cookie e che serva ad ottenere l’approvazione dagli utenti stessi a tenerli attivi durante la navigazione sul sito internet.
Il visitatore potrà anche scegliere di non accettare i cookie, e in questo caso gli stessi verranno disattivati.
Cosa sono i cookie?
I cookie sono sostanzialmente dei file di testo che servono a memorizzare informazioni sull’utente al fine di migliorare la sua navigazione all’interno del sito web. A volte, però, i cookie raccolgono più dati del dovuto, risultando essere più invadenti di quanto dovrebbero essere.
Accanto ai cookie più tradizionali HTML esistono poi quelli più evoluti realizzati in Flash di Adobe.
Cookie, cosa cambia per gli utenti?
La nuova regolamentazione che parte proprio dal 2 giugno introduce novità non di proprio conto, soprattutto per gli utenti. I cookie sono infatti capaci di catturare molte informazioni sulle modalità di navigazione come ad esempio quante volte si ritorna in un sito in un determinato periodo di tempo, quanto vi si resta, che cosa si guarda o quali acquisti si fanno. Tutte queste notizie servono a costruire un profilo dell’utente all’insaputa dello stesso, che viene utilizzato soprattutto a scopi pubblicitari.
A tal proposito il Garante della privacy nel maggio dell’anno scorso ha dettato delle regole che mirano a rendere più trasparente l’uso dei cookie; queste regole valgono solo per i cookie di profilazione e non per quelli tecnici, necessari invece per far funzionare un sito e consentire all’utente di accedervi.
A tal proposito, per i cookie di profilazione, il Garante ha previsto che ciascun editore digitale metta nella condizione il visitatore di conoscere la presenza di cookie e di scegliere, prima di porcedere alla navigazione, se dare o meno il consenso alla loro installazione.
L’informativa e la richiesta di autorizzazione devono essere chiare e brevi e contenute nella homepage del sito meglio se inserite in un banner che crei discontinuità nella pagina.
Cookie, cosa cambia per gli editori?
Anche gli editori potranno trarre vantaggi dalla nuova regolamentazione in materia di cookie. Un sito più trasparente offre, infatti, al visitatore maggiori garanzie di affidabilità e sicurezza, incentivando il desiderio dello stesso a ritornare. Tutto questo, ovviamente, si traduce però in un impegno economico.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
Argomenti