Euro 2020 secondo L’Equipe a breve potrebbe essere rimandato a causa del coronavirus, con il torneo che a quel punto si giocherebbe nel 2021: la deicisone finale verrà presa dall’Uefa martedì 17 marzo.
L’Uefa ancora non ha preso una decisione in merito agli Europei 2020 che dovrebbero iniziare il prossimo 12 giugno, ma dopo l’escalation di contagi al coronavirus anche nel mondo del calcio un rinvio appare essere inevitabile.
Tutto in stand-by al momento fino a martedì 17 marzo, quando il board si riunirà per capire se sospendere pure Champions ed Europa League che fino a questo momento tra rinvii e porte chiuse stanno comunque andando avanti.
Secondo L’Equipe l’ipotesi più accreditata al momento è quella di stoppare Euro 2020, con il massimo torneo continentale per Nazionali che verrebbe così disputato il prossimo anno a giugno 2021.
Una scelta questa che sarebbe dettata soprattutto dal blocco dei campionati nazionali, visto che a breve dopo la Serie A anche altre federazioni potrebbero prendere decisioni simili specie dopo i casi di positività al coronavirus in Premier League.
Euro 2020 si giocherà nel 2021?
La Serie A è ferma (almeno) fino al 3 aprile e al momento si contano due contagiati. Nel Regno Unito si sta valutando lo stop al campionato dopo la positività di Mikel Arteta, allenatore dell’Arsenal, del calciatore del Chelsea Callum Hudson-Odoi e la quarantena per diversi giocatori di Premier.
Martedì 17 marzo l’Uefa dovrebbe prendere la decisione di sospendere momentaneamente Champions ed Europa League, in attesa di capire come evolverà nel continente l’emergenza coronavirus che, oltre all’Italia, adesso si sta pericolosamente diffondendo anche in Francia, Spagna e Germania.
Tutto questo però è legato allo slittamento degli Europei che da programma si dovrebbero tenere, in un’inedita versione itinerante con anche Roma coinvolta, dal 12 giugno fino alla finale del 12 luglio a Londra.
Se veramente Euro 2020 fosse rimandato al 2021, sia l’Uefa che le varie Federazioni nazionali avrebbero così a disposizione l’intero mese di giugno per recuperare le partite che finora non si sono disputate e quelle che a breve non si disputeranno.
In ballo però ci sono anche i tanti interessi legati agli Europei, con ricchi contratti televisivi e di sponsor che a quel punto andrebbero rivisti. Il dilagare del coronavirus che per l’OMS è ora una pandemia non sembrerebbe però lasciare molte alternative, con l’Uefa che martedì prossimo si appresta a bloccare tutto con un colpevole ritardo.
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