Tegola su Alitalia: il coronavirus si è abbattuto sulla compagnia aerea. Quali conseguenze?
Il coronavirus ha colpito anche Alitalia.
La compagnia aerea, il cui futuro ad oggi appare ancora molto incerto, è stata costretta a fare i conti con l’epidemia che dalla Cina si è successivamente estesa anche nel Belpaese.
Come era ovvio che fosse, le notizie sul coronavirus hanno avuto un impatto sul turismo, nazionale e internazionale, ma le conseguenze per Alitalia, già in difficoltà, sono risultate ancor più evidenti. Il commissario straordinario, Giuseppe Leogrande, è stato costretto a intervenire.
Coronavirus e Alitalia: quali conseguenze?
Nel momento in cui l’epidemia si è estesa a numerose regioni, diversi Stati hanno limitato l’entrata degli italiani. Particolarmente noto il caso dell’aereo Alitalia bloccato alle Mauritius, i cui passeggeri sono stati costretti a rientrare in patria.
La compagnia aerea, già alle prese con un salvataggio incerto, dovrà ora rivedere e ridurre la propria operatività, ma non solo.
Per far fronte all’emergenza coronavirus Alitalia ha richiesto una nuova procedura di cassa integrazione straordinaria per 3.960 dipendenti. Una misura, questa, che fino a oggi ha interessato 1.020 persone e che era stata prevista in scadenza il prossimo 23 marzo.
La società ha così domandato una proroga della Cigs al 31 ottobre 2020 ma la reazione dei sindacati è stata immediata:
“Se ai numeri Alitalia, assolutamente inaccettabili e immotivati nonostante il coronavirus, si aggiungono i circa 1.500 dipendenti di Air Italy in liquidazione, sono 5.500 i lavoratori che rischiano il posto di lavoro nel trasporto aereo italiano in meno di un mese. Alla luce di questa situazione serve un intervento immediato del governo. Dove è finito il tanto sbandierato rilancio”,
ha dichiarato Fabrizio Cuscito, segretario nazionale della Filt-Cgil.
Stando a quanto riportato da Milano Finanza, tra l’altro, sulla questione sarebbe intervenuto anche il commissario straordinario Leogrande per chiedere al governo la proroga del termine ultimo (oggi fissato al 31 maggio 2020) per l’esecuzione al programma al 23 marzo 2021. In tal senso, l’ultima parola spetterà al MISE.
Anche Alitalia, insomma, è stata colpita dal coronavirus. Nel suo caso però la situazione si rivelerà ancor più delicata.
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