Coronavirus: smart working e digitalizzazione, così cambierà il lavoro dopo la pandemia

Riccardo Lozzi

28/09/2020

Un report pubblicato da McKinsey illustra come cambierà il mondo del lavoro dopo la pandemia da coronavirus.

Coronavirus: smart working e digitalizzazione, così cambierà il lavoro dopo la pandemia

Come cambierà il mondo del lavoro dopo il coronavirus? Questa è la domanda che ha posto McKinsey & Company, una delle più importanti società di consulenza a livello internazionale, a 800 top manager di otto paesi: Stati Uniti, Australia, Canada, Cina, Francia, Germania, India, Spagna e Regno Unito.

Gli intervistati rappresentano aziende di varie dimensioni: un quarto di esse ha un fatturato annuale inferiore al miliardo di dollari, mentre il restante delle compagnie coinvolte contano un giro di affari tra uno e dieci miliardi, e oltre dieci miliardi di dollari.

Come cambierà il mondo del lavoro dopo la pandemia

I risultati illustrati dalla multinazionale americana hanno evidenziato come in molti si aspettano una trasformazione che acceleri alcuni processi già in atto negli ultimi anni, tra cui la digitalizzazione, la modifica dei rapporti e dei contratti di lavoro, oltre alla nascita di nuove figure professionali.

Come riportato da McKinsey, infatti, le persone con reddito e livello di istruzione più bassi sono stati colpiti maggiormente dalla crisi pandemica. Questi avranno quindi maggiori difficoltà ad accedere nuovamente al mercato del lavoro, con il rischio che la disparità aumenti maggiormente nei prossimi anni.

Diversi dirigenti hanno dichiarato di essere intenzionati ad assumere nei mesi a venire persone specializzate in salute e sicurezza, insieme alla gestione sul posto di lavoro per quanto riguarda igiene e regole di spazio da rispettare per i dipendenti.

Aumento digitalizzazione e smartwoking

Le restrizioni riguardanti i viaggi e il distanziamento sociale hanno modificato profondamente le abitudini lavorative, comportando un’accelerazione nelle trasformazioni digitali che sono state apportate nel giro di poche settimane, anziché di mesi o anni come previsto prima del Covid-19.

Non solo. A cambiare è stato anche il rapporto con i consumatori, con un incremento di e-commerce, sviluppo di App per mobile e chatbot.

In quest’ottica, alcune aziende del settore tech, come Amazon e Alibaba, hanno messo in atto diversi piani per aumentare i propri investimenti per potenziare i servizi cloud messi a disposizione degli utenti, prevedendo un ulteriore utilizzo di tali prodotti nel business internazionale.

Cresce l’utilizzo di robot e pagamenti online

Tra le altre innovazioni adottate durante la pandemia troviamo anche l’automazione attraverso l’utilizzo di robot, la quale ha permesso di mantenere i livelli di igiene e di distanziamento sociale imposti dalle istituzioni, senza dover bloccare la catena produttiva.

Infine, si è osservata, attraverso i download di App tra aprile e maggio, un’espansione di transazioni di denaro online e sistemi di pagamento contactless e cashless, portando una migrazione degli utenti verso i servizi di digital banking.

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