Chi abbandona il proprio animale domestico commette un reato. Nello specifico, quali sono i rischi legati a tale comportamento?
L’abbandono di un animale domestico è un gesto sicuramente non civile e per il quale nel nostro ordinamento sono previste delle punizioni.
Il reato di abbandono di animali, molto più comune è l’abbandono del cane, non coinvolge solo il fatto di lasciare l’animale a bordo strada. Nel reato di abbandono si inserisce anche quello di non cura del cane.
Questo è il periodo nel quale, con l’avvicinarsi delle feste di Natale, vengono regalati molti cuccioli. Sei mesi dopo, all’arrivo dell’estate, il tasso di abbandono aumenta. Il motivo è legato alla necessità di andare in vacanza senza un animale, senza pagare una pensione o lasciarlo a parenti e amici. Ma il rischio di incappare in un a contravvenzione monetaria e all’arresto non fa diminuire i casi di abbandono.
Cosa rischia chi abbandona il cane?
Se bastasse elencare le conseguenze di un reato come l’abbandono per scoraggiare il padrone di un animale a fare un simile gesto, allora non ci sarebbero più abbandoni.
Invece ogni anno le cifre di cani e gatti abbandonati superano le 100 mila unità. Cosa rischiano i proprietari di questi animali?
L’abbandono di cani è un reato, un atto illecito, riconducibile al reato di abbandono di animali sanzionato dal Codice penale all’articolo 727.
L’articolo 727 recita che:
Chiunque abbandona animali
domestici o che abbiano acquisito abitudini della cattività è punito con l’arresto fino a un anno o con l’ammenda da 1.000 a 10.000 euro.
La sanzione prevista dal Codice penale tenta di sensibilizzare sull’abbandono, e non solo, sanzionando con un ammenda salata, appunto da 1.000 a 10.000 euro. Nei casi più gravi, come il reiterarsi del reato, c’è anche la possibilità di essere arrestati.
Gli articoli che aggravano la pena sono quelli di:
- Art. 544 bis: Uccisione di animali;
- Art. 544 ter: Maltrattamento di animali;
- Art. 544 quater: Spettacoli o manifestazioni vietate;
- Art. 544 quinquies: Divieto di combattimento tra animali;
- Art. 544 sexies: Confisca e pene accessorie.
Attenzione: il proprietario potrebbe rendersi responsabile di omicidio colposo, qualora l’animale abbandonato dovesse provocare un incidente stradale mortale.
Abbandonare il cane: reato d’ufficio
Il reato sopra descritto è procedibile d’ufficio, questo vuol dire che, una volta raggiunto dall’informazione del reato, si deve procedere automaticamente con le indagini.
Per questo motivo, chiunque viene a conoscenza del reato o assiste al reato di abbandono è tenuto a denunciare presso le autorità locali (Polizia, Carabinieri, etc) in modo tale che si possa agire il prima possibile per mettere in sicurezza l’animale e punire il padrone o chi ha lo ha abbandonato.
Attenzione: non solo il proprietario, ma chiunque risulta l’intestatario dell’animale all’anagrafe o chi ne ha da tutore, è perseguibile.
Cosa vuol dire ‘reato di abbandono’ del cane?
Come detto all’inizio, il reato di abbandono dell’animale domestico non si limita a descrivere l’abbandono in strada o in un bosco (gli scenari più comuni) ma anche tutta una serie di atteggiamenti errati nei confronti della vita dignitosa dell’animale.
In reato di abbandono rientrano anche il non prendersi più cura del cane, non provvedere alla sua salute o al suo sostentamento. È distinto da quello di maltrattamento, per il quale le sanzioni sono più gravi, ma possono aggiungersi come aggravante alla denuncia di abbandono.
Attenzione: nel reato di abbandono rientrano anche lasciare per tante ore il cane in auto, lasciarlo legato in giardino senza cibo o acqua e non denunciare la sua scomparsa.
Cosa fare se si vuole adottare un cane abbandonato
Trovare un animale abbandonato e volerlo adottare ha bisogno di alcuni passaggi, proprio come comprarlo. Per esempio è bene, anche se sembra in salute, farlo visitare gratuitamente da un veterinario.
Il secondo passo, nel caso si scelga di adottarlo, è di andare a fare una denuncia di ritrovamento presso le autorità, che potrebbero avere una denuncia di smarrimento legata all’animale o una di abbandono da perseguire.
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