Cosa serve per votare in Italia? Europee e amministrative, ecco i documenti validi

Alessandro Cipolla

06/06/2024

Cosa serve per votare alle elezioni europee e amministrative dell’8 e 9 giugno 2024? Tutto quello che c’è da sapere prima di recarsi ai seggi elettorali.

Cosa serve per votare in Italia? Europee e amministrative, ecco i documenti validi

Cosa serve per votare? Una domanda questa sempre d’attualità in Italia visto che anche in questo 2024 non mancano gli appuntamenti elettorali nel nostro Paese.

Dopo che già si è votato per le regionali in Sardegna, Abruzzo e Basilicata, il prossimo 8 e 9 giugno ci sarà una sorta di election day come già avvenuto cinque anni fa nel 2019: elezioni europee, regionali in Piemonte e primo turno delle amministrative, tutte insieme.

A completare il calendario elettorale del 2024 ci saranno poi i ballottaggi delle amministrative - appuntamento fissato per il 23 e 24 giugno - e le regionali in Umbria in autunno.

Per fugare ogni dubbio, ecco per voi una guida per capire quali documenti occorreranno e quali sono validi per poter esprimere la propria preferenza.

Quali sono i documenti validi per votare?

Affinché si possa far regolarmente votare un elettore, questi dovrà presentarsi al seggio con la tessera elettorale e con un valido documento di riconoscimento.

La tessera elettorale attesta la regolare iscrizione del cittadino nelle liste elettorali del proprio comune di residenza. Contiene i dati anagrafici del titolare, il luogo di residenza, il numero e sede della sezione alla quale l’elettore è assegnato, il collegio e la circoscrizione di appartenenza in ciascun tipo di elezione, ed è valida per 18 elezioni.

Insieme alla tessera elettorale, l’elettore deve presentare anche un valido documento di identità. Vediamo di seguito quali sono i documenti identificativi ritenuti validi per l’accesso al voto.

La carta d’identità o altro documento d’identificazione

Insieme alla tessera elettorale bisogna che il cittadino abbia con sé un documento di riconoscimento valido, in buono stato e leggibile.

Il documento in questione deve avere due principali requisiti:

  • essere stato emesso da una Pubblica Amministrazione;
  • riportare una fotografia riconoscibile e in buono stato del titolare.

A norma dell’art.35 del DPR 445/2000 recante il «Testo unico delle disposizioni legislative e regolamentari in materia di documentazione amministrativa», sono equipollenti alla carta di identità altri documenti di riconoscimento, ovvero:

  • il passaporto;
  • la patente di guida;
  • la patente nautica;
  • la licenza di porto d’armi;
  • il libretto di pensione;
  • il patentino di abilitazione alla conduzione di impianti termici;
  • le tessere di riconoscimento rilasciate da una Amministrazione Pubblica, purché munite di fotografia e di timbro o di altra segnatura equivalente (per esempio le tessere di appartenenza a ordini o collegi professionali, la patente di operatore di stazioni di radioamatore, certificato limitato di radiotelefonista e le tessere AT/BT dei dipendenti civili e militari del Ministero della Difesa).

L’elettore, se è sprovvisto di altro documento di riconoscimento ed ha chiesto al proprio comune il rilascio della carta d’identità elettronica (CIE), può esibire la ricevuta della relativa richiesta, in quanto munita della fotografia e dei dati anagrafici del titolare nonché del numero della stessa CIE.

Ricordiamo che la carta di identità elettronica (CIE) viene rilasciata dall’ufficio anagrafe del Comune di residenza; la consegna, a cura del Ministero dell’Interno, avviene solitamente entro sei giorni lavorativi. Per votare, tuttavia, ribadiamo che è sufficiente presentarsi al seggio con la ricevuta rilasciata al momento della richiesta di carta di identità elettronica.

Carta d’identità scaduta: posso votare?

I cittadini in possesso di una carta d’identità scaduta potranno votare.

Pochi sanno difatti che si può essere ammessi al voto anche se il documento di identità presentato agli scrutatori è scaduto: l’importante è che sia idoneo a permettere il riconoscimento del titolare, quindi leggibile e integro in tutte le sue parti.

Secondo quanto disposto dal Ministero dell’Interno, per l’identificazione degli elettori sono validi anche:

  • le carte di identità e gli altri documenti di identificazione rilasciati dalla pubblica amministrazione, anche se scaduti, purché siano sotto ogni altro aspetto regolari e assicurino la identificazione dell’elettore;
  • le tessere di riconoscimento rilasciate dall’Unione Nazionale Ufficiali in Congedo d’Italia purché munite di fotografia e convalidate da un Comando militare;
  • le tessere di riconoscimento rilasciate dagli ordini professionali purché munite di fotografia.

Se l’elettore è sprovvisto del documento di identità oppure mostra un documento deteriorato, egli può comunque esprimere il voto se viene identificato in uno dei seguenti modi:

  • da un membro del seggio che lo conosce personalmente e ne attesta l’identità;
  • da un altro elettore del Comune munito di documento valido che ne attesta l’identità.

La patente di guida è valida?

Molti pensano, erroneamente, che la patente di guida non sia valida per votare, ma non è così. Come detto già, essa è compresa nell’elenco dei documenti equipollenti e pertanto è valida a tutti gli effetti per votare in quanto presenta sia i dati anagrafici del proprietario che la foto di riconoscimento.

La tessera elettorale

La tessera elettorale è un documento imprescindibile per esercitare il diritto di voto, insieme ad un documento di identità. Si tratta di una tessera gratuita che viene rilasciata dagli uffici elettorali del Comune di residenza e recapitata direttamente al domicilio dell’elettore al compimento della maggiore età.

Al compimento del 18°anno di età, l’elettore viene iscritto nelle liste elettorali del proprio Comune che provvede ad assegnargli un numero identificativo e una sezione elettorale presso la quale potrà votare.

Ogni tessera elettorale si compone di 18 spazi disponibili: significa che ciascuna tessera può essere utilizzata per 18 votazioni, sia in occasione delle elezioni politiche/amministrative che nei referendum.

La tessera elettorale contiene:

  • i dati anagrafici dell’elettore a cui appartiene;
  • la sezione elettorale di riferimento;
  • la sede dove votare;
  • i collegi elettorali di appartenenza;
  • i 18 spazi destinati all’apposizione del timbro da parte del Presidente del seggio elettorale.

In caso di furto, smarrimento, deterioramento della tessera elettorale oppure a conclusione delle caselle disponibili, occorre recarsi presso gli uffici elettorali del Comune di residenza e chiedere un duplicato.

Iscriviti a Money.it

SONDAGGIO